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MotoGP, Marquez: il piede sarà un problema in gara

Lorenzo: "finalmente la situazione è migliorata". Pedrosa: "confido sul mio ritmo"


Quando ti chiami Marc Marquez, puoi fare a meno di preoccuparti di gomme morbide, benzina o altre cavilli regolamentari. Basta e avanza il tuo polso destro per prenderti una pole position “veramente molto importante, è stata una sorpresa per me – dice – Negli scorsi giorni erano in tanti davanti, Open comprese, ma nell’ultimo turno di libere ho trovato la strada giusta. So che la gara sarà un’altra cosa ma sono felice dopo un inverno in cui ho perso tanti giorni di test”. Il primo tempo non lo mette comunque al sicuro, “Aleix è caduto, nei giorni scorsi quando l’ho incontrato in pista con la gomma morbida era imprendibile – sottolinea - Dani e Jorge sono in seconda fila ma appena a un decimo, non sono distanti”.

Anche la caviglia infortunata preoccupa il campione del mondo. “Ventidue giri sono lunghi e non posso fare forza sul piede, devo compensare con il braccio e mi stanco – spiega – Inoltre correremo alle 10 di sera, con più umidità, condizioni in cui non abbiamo mai provato a differenza dei team satellite e Open. Penso possa venire fuori una gara divertente, ma è difficile fare previsioni”.

Jorge LorenzoAnche perché Jorge Lorenzo è pronto a dare battaglia. “In confronto ai primi giorni ora va molto meglio, anche se abbiamo ancora problemi – specifica – Abbiamo lavorato molto per adattare la moto alle gomme, ma c’è chi ha fatto meglio, come Smith. Forse è per via del telaio o delle regolazioni. Magari domani potremo provare le sue regolazioni”. Il maiorchino spera anche nei problemi fisici di Marquez. “Marc non è al 100% ma comunque in forma e va sempre forte – la sua analisi – La gara sarà dura e la scelta della gomma importante. Ora però ho capito la direzione da prendere e abbiamo ancora margini di miglioramento”.

Sarebbe ingenuo anche sottovalutare Dani Pedrosa che ha dimostrato più di una volta di trasformarsi in gara. Anche le qualifiche lo soddisfano, “ho girato forte, ma gli altri ancora di più. Soprattutto sono contento del mio passo di gara, ho fatto un bell’ultimo turno di libere. Siamo tutti vicinissimi, in MotoGP non accadeva una cosa simile da molto tempo”. Strategie e scelte delle gomme non vuole rivelarle, “ho provato anche la dura al posteriore, non è la mia preferita ma può essere un’opzione – afferma – Nel warm up mi piacerebbe trovare un po’ più di grip al posteriore. Poi parto dal lato destro della pista, spero sia quello più pulito”.

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