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MotoGP, Marquez: questa volta non parto per vincere

"Penso che i problemi maggiori li avrò in gara. Valentino? Da lui mi aspetto di tutto"

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In un inverno passato tra due e quattro ruote è stato tradito dalla sua più grande passione, il dirt track. È sull’ovale che Marc Marquez si è fratturato il perone che lo ha tenuto fuori dai giochi per gran parte dell’inverno. “E dire che non sono neppure caduto – racconta – Stavo girando cn un mio amico, è scivolato davanti a me e per evitarlo mi sono buttato all’esterno, andando a sbattere contro le protezioni. Mi si è girato il piede, ma al momento non mi sono neppure accorto di quello che era successo”.

Adesso come ti senti?

Va meglio ma dovrò vedere come sarà una volta in sella. So che all’inizio non sarà facile riprendere il ritmo, è un mese e mezzo che non salgo su una moto. Fino a cinque giorni fa non potevo neppure allenarmi ma ora riesco a camminare, quindi riuscirò anche a guidare”.

Com’è stato guardare i tuoi avversari provare dal divano?

E’ difficile stare a casa mentre gli altri provano. È stato un inverno lungo ma ora ho voglia di iniziare”.

Quali sono le tue condizioni?

Non sono al 100%, penso che i problemi maggiori li avrò sulla distanza di gara. Ma sono molto motivato”.

Anche perché hai un titolo da difendere.

Un anno fa ero alla mia prima conferenza stampa in MotoGP, ero nervoso e non mi sarei mai aspettato di trovarmi qui dopo dodici mesi da campione del mondo”.

Senti la pressione con il numero uno sulla carena?

Io ha ancora il 93 (ride). Scherzi a parte, la pressione c’è ed è diversa rispetto al passato. Lo scorso anno qualsiasi posizione andava bene, anche una caduta. Adesso non è più così”.

Considerate le condizioni del piede, giocherai in difesa?

Mi piacerebbe dire che proverò a lottare per il primo posto dall’inizio, ma non sono nelle condizioni per farlo. Sarà importante impostare subito il lavoro correttamente, sfruttare nel migliore dei modi i turni di prove libere”.

Cosa pensi dell’inverno di Valentino?

Ha cambiato molte cose, sia nel box che nella guida, ha lavorato come un matto, anche dal punto di vista fisico. Da lui mi aspetto di tutto”.

Qual è la tua opinione sui nuovi regolamenti?

Posso capire che dall’esterno sembri tutto un po’ strano, neanch’io ho capito bene la situazione. Però, alla fine, Factory e Open sono abbastanza simili, hanno vantaggi e svantaggi. Penso si stia lavorando per unificare le due categorie ma ci vuole tempo”.

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