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MotoGP, Sanchini: amico di Rossi ma tifo Pedrosa

Valentino ha le carte giuste per contrastare i tre spagnoli, la Superbike mi manca un casino

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La stagione 2014 del motomondiale è sicuramente quella delle novità. In pista e fuori. Oltre alla nascita della categoria Open e ai cambi di casacca, vedi Crutchlow e Aleix Espargaro, il 2014 segna l’inizio dell’era Sky nel mondo delle due ruote. Un team tutto nuovo quello su cui ha voluto puntare l’emittente di satellitare, che al suo interno vedrà tra i commentatori Mauro Sanchini.

Possiamo dirlo: Bentornato Sanchio.

“Certo! Grazie mille (sorride). Siamo pronti, ancora qualche giorno e poi voliamo a Losail per la prima gara. È tanto che aspettavo questo momento, non vedo l’ora di essere sull’aereo e partire per il Qatar”.

Ti abbiamo lasciato con la Superbike e ora ti ritroviamo nel Motomondiale.

È inutile negarlo, le derivate mi mancano un casino. Dentro di me ho tanta nostalgia e molto dispiacere, dato che è un ambiente che ho visto crescere negli anni. Però sono contento, perché nel motomondiale ritroverò diverse persone con cui ho condiviso la Superbike, ad esempio Dall’Igna oppure Ciabatti, ma anche Neil Hodgson, che ho saputo commenterà per un canale inglese”.

Puoi spiegarci come è nato questo progetto?

“Dopo che Mediaset ha acquistato i diritti da LA7 sono stato costretto a lasciare il mondo delle due ruote e i circuiti. Trascorrevo le mie giornate in azienda a guidare il muletto. Poi un giorno mi chiamò Biagio Maglienti, dicendomi che c’èra questa opportunità. Ho fatto alcune apparizioni a Sky Sport24 e, dopo aver superato questi “provini”, chiamiamoli così, sono entrato nel team. E ora eccomi qua".

A Sky ti vedremo commentare Moto2 e Moto3.

Sono molto felice di seguire 250 e 600, dato che questi ragazzini vanno veloci come matti, inoltre queste categorie mi hanno sempre affascinato. Spero vengano apprezzate anche dal pubblico da casa. Commenterò Moto3 insieme a Zoran Filicic, mentre la categoria intermedia con Rosario Triolo. Questa è sicuramente una bella soluzione, perché dà l’opportunità di alternarsi durante la giornata. Infine farò gli approfondimenti post gara”.

Cosa porterai dalla SBK in questa nuova avventura?

"Porterò sicuramente tanta passione e amore per le due ruote, così come il mio bagaglio di competenza. E poi ovviamente torna il rischiometro. Quello non poteva mancare”.

Oltre ad essere commentatore, ti vediamo spesso girare in moto al Ranch insieme a Valentino. Cosa ti aspetti da lui in questo 2014?

“Devo dire che quest’anno l’ho visto in gran forma. Secondo me ha tutte le carte in regola per dare fastidio ai tre spagnoli là davanti. Sicuramente sarà difficile, perché Lorenzo, Marquez e Pedrosa hanno un gran passo, però sono convinto che potrà dire la sua. Nonostante sia amico di Vale, io quest’anno farò il tifo per Pedrosa. Spero riesca a vincere il mondiale, dato che nelle ultime stagioni è stato molto sfortunato. E poi spero anche nella Ducati e in Dovizioso, visto che hanno un progetto molto valido".

Il motomondiale sbarca sulla pay-tv. Che idea ti sei fatto?

“Sicuramente i telespettatori avranno un servizio migliore. Ricordo già dai tempi di Tele+ che la qualità fosse migliore. Mi spiace purtroppo sentire alcune critiche, anche perché in giro c’è gente che spende tanti soldi in sigarette e risparmiando potrebbe beneficiarne oltre che in salute anche nel vedere le due ruote”.

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