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MotoGP, Dall'Igna: D16 migliore e fiducia dai piloti

Meregalli: "meno preoccupato che in Malesia". Suppo: "un'incognita le condizioni di Marquez"

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Per le squadre ufficiali di Ducati, Honda e Yamaha i compiti delle vacanze sono finiti. Aspettano loro due settimane di pausa prima di presentarsi in Qatar per il primo giorno di scuola. I sei giorni in Malesia e i tre in Australia sono stati un importante banco di prova per misurare le potenzialità delle moto. Honda è ancora la favorita, ma Yamaha si è ripresa lontana dall’asfalto di Sepang. La sorpresa è Ducati, passata alla Open e capace costantemente di avvicinarsi a quei rivali che fino a qualche mese fa vedeva solo col binocolo.

Siamo abbastanza contenti dei test fatti in questa prima parte di stagione, penso che non solo la moto sia migliorata molto ma soprattutto l’organizzazione e il clima all’interno del box – conferma le impressioni Gigi Dall’IgnaSicuramente anche i piloti sono più motivati e in questo momento hanno maggiore fiducia nello staff tecnico, una cosa importante per riuscire a recuperare il gap che ci resta dai rivali”. Un lavoro che per la casa bolognese continuerà anche questo fine settimana in Qatar con Andrea Iannone.

Per quanto riguarda i nuovi pneumatici, l’ingegnere veneto si dice “abbastanza contento dei risultati dei test sulle gomme e secondo me Bridgestone ha fatto un bel lavoro. Ci sono delle coperture che dal punto di vista del tempo sul giro sono praticamente identiche a quelle dell’anno scorso ma sicuramente sul passo di gara sono più promettenti e non hanno i vecchi problemi”.

Sa di partire con il favore dei pronostici Livio Suppo, nonostante una caduta in allenamento abbia messo fuori dai giochi Marquez per la maggior parte del tempo. “Penso che sia stati test invernali molto positivi per Dani, è stato molto costante ed è abbastanza felice della moto – spiega - Per quanto riguarda Marc è una situazione molto strana perché negli unici tre giorni di prove è stato velocissimo ma sfortunatamente sono stai gli unici. Le sue condizioni in Qatar sono un punto interrogativo, forse non sarà al 100% ma sono sicuro che farà del suo meglio”.

La partenza in notturna sarà fondamentale per togliersi ogni dubbio, anche sulla reale competitività dei rivali. “Finché non corri non conosci né il tuo livello né quello degli avversari – sottolinea il team principal HRC - Quella di Doha è una gara dura per i consumi a causa del caldo e sarà interessante vedere come tutti reagiranno. Comunque siamo di fronte a una lunga stagione e al momento possiamo essere felici della nostra moto e dei nostri piloti”.

Un’altra sorpresa dell’inverno è stato Rossi, finalmente costantemente attaccato ai migliori della MotoGP. Un risultato che nel 2013 sembrava essere difficilmente raggiungibile. Valentino sta facendo qualcosa che la scorsa stagione non gli era riuscito – afferma Massimo Meregalli, team director di Yamaha - Si sente meglio sulla moto, la guida più facilmente ed è più consistente. Sembra non sia così distante dagli altri”. Le cattive notizie però sono arrivare dalle nuove gomme, contro di cui si è scagliato ripetutamente Lorenzo. “Se dobbiamo considerare la situazione di Sepang dovremmo essere un po’ preoccupati – dice Maio - ma sappiamo che le condizioni in Malesia sono sfavorevoli alla nostra moto. Mi aspetto che in piste più “normali”, come qui a Phillip Island, le cose saranno migliori. Sono meno preoccupato”.

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