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MotoGP, Rossi: le nuove gomme snaturano la M1

"La moto sottosterza e perde velocità in percorrenza". Lorenzo furioso

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Migliora, ma ancora non abbastanza, Valentino Rossi a Sepang. Nonostante i 60 giri percorsi (secondo solo ad Hiroshi Aoyama), il "Dottore" ha realizzato il proprio miglior tempo nelle prime ore del mattino, per poi allontanarsi progressivamente dalla vetta e chiudere in quarta posizione a +0.566 da Dani Pedrosa. Come ieri, il nove volte iridato e la sua squadra hanno concentrato il proprio lavoro sulle nuove gomme portate da Bridgestone, che stanno creando qualche grattacapo alla moto di Iwata. Basti pensare che Lorenzo è nono, a +1.010, e talmente piccato da non aver rilasciato dichiarazioni.

"Stiamo cercando di migliorare l'adattamento della nostra moto alle nuove gomme – ha dichiarato Rossi, che comunque ha mostrato un buon passo, trovando il 2'01 medio/basso praticamente ad ogni uscita – Rispetto ai primi test soffriamo di più, e siamo un po' preoccupati. Abbiamo un po' di problemi, perché la posteriore nuova rende la moto più difficile da guidare. Abbiamo molto sottosterzo, ed anche in accelerazione non abbiamo abbastanza grip".

Qual è il programma per domani?

"Abbiamo provato tante soluzioni, ma sono quarto a mezzo secondo dai primi. Domani cercheremo di fare meglio e continuare a migliorare. Alla mattina tenterò subito di fare un buon tempo, poi proverò a fare anche un long-run".

Ti stupisce il secondo tempo di Aleix Espargaró, o pensi che sia dovuto principalmente alle gomme diverse (più morbide) a disposizione?

"Credo che nel suo caso le gomme facciano la differenza. Se sulla nostra montassimo la gomma di Espargaró, andremmo forte anche noi. Però rimango un po' preoccupato: Pedrosa, che ieri stava male e anche oggi sembrava un po’ in difficoltà, appena ha messo a posto un paio di cose ci ha dato mezzo secondo. Questo significa che con Marquez, probabilmente, il nostro distacco sarebbe ancora più alto".

Pensi che i problemi con le gomme siano circostanziati a questo circuito e le relative condizioni meteo?

"È presto per dire se avremo problemi anche in altri tracciati, ma spero di no. Capiremo qualcosa in più già in Qatar dove, con le gomme 2013, la Yamaha era andata bene. Con l’altra gomma la moto curvava meglio, si poteva piegare di più e, cosa più importante, si riusciva ad essere più veloci in fase di percorrenza, che è sostanzialmente il punto forte della nostra moto. Con questa gomma la M1 si muove troppo, facciamo più fatica e non possiamo accelerare come vorremmo".

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