Valentino Rossi ha iniziato nel migliore dei modi la seconda tre giorni di test a Sepang. Il pesarese non solo è stato il primo pilota ad aprire le danze, ma si è subito messo in prima posizione e, quando sono bassate tre ore dalla luce verde, l’ha mantenuta. Il Dottore al momento, su una pista non in ottime condizioni quanto a velocità e molto sporco (Edwards ha dato la colpa a una tre giorni di test che ha visto protagonista le auto), è l’unico pilota a essere riuscito a girare sotto i 2’02”. Rossi ha fermato il cronometro in 2’01”349.
Il suo più diretto inseguitore è, a sorpresa, Alvaro Bautista distante 0”663. Lo spagnolo di Gresini è l’unico pilota a tenere alta la bandiera della Honda (orfana di Marquez in questi test) in mezzo a un plotone di Yamaha. Il terzo tempo è infatti per il debuttante Pol Espargaró, che si toglie la soddisfazione di mettersi dietro Jorge Lorenzo (a 0”731 dal compagno di squadra). Alle spalle del maiorchino, ma con un distacco che supera già abbondantemente il secondo, c’è Smith.
Sesto posto per la seconda Honda, quella di Stefan Brad, davanti alle D16 di Dovizioso e Iannone. I piloti Ducati stanno ancora usando la moto in configurazione Factory, ma per questi test è prevista per loro anche una prova con la versione Open. E, a proposito di Open, la migliore è quella di Colin Edwards, 9°, che ha risolto i problemi all’acceleratore lamentati a inizio mattina.
Chi non sembra avere ancora preso il ritmo giusto è Dani Pedrosa, solo 10° dietro all’americano, con un ritardo da Rossi superiore al 1”8. Dietro di lui, Crutchlow e lo squadrone Open, con Hernandez che fa meglio di Aleix Espargaró e Scott Redding (14°), migliore dei piloti sulla RCV1000R. In pista anche Karel Abraham, che avrebbe dovuto saltare i test per i problemi alla spalla.
AGGIORNAMENTO. Quando erano da poco passate le 13 in Malesia, Alvaro Bautista ha soffiato la prima posizione a Rossi. Il nuovo riferimento è 2’01”213, 0”136 meglio di quanto fatto dal Dottore. E’ risalito in classifica anche Jorge Lorenzo, 3° posto e sotto i 2’02”, che paga comunque ancora più di mezzo secondo dal pilota del team Gresini. Invariate le altre posizioni con Pedrosa, che ha lamentato problemi di pressione bassa, a chiudere la Top Ten.
Più indietro, ha migliorato Hayden, ora 14° e migliore delle Honda Open. Da segnalare una caduta, senza conseguenze, del suo compagno di squadra Aoyama.
I TEMPI ALLE 14
I TEMPI ALLE 13