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SBK, WUP: Guintoli svetta su Lowes e Giugliano

Ancora attardato Sykes, ottavo davanti a Rea, Melandri, e Davies

I piloti della Superbike hanno sistemato gli ultimi dettagli in vista della gara di apertura a Phillip Island con la classica sessione di warm-up da 15 minuti. Dopo essersi aggiudicato la Superpole, Sylvain Guintoli ha messo le basi per una gara d'attacco, chiudendo il turno in prima posizione con un tempo di 1'30.610. Alex Lowes e Davide Giugliano lo braccano, ad un solo decimo di distanza. Più attardato Sykes, ancora ottavo, davanti a Rea, Melandri e Davies.

LA CRONACA – Con temperature in aumento (17 gradi nell'aria, 18 sull'asfalto) fin dal mattino, i piloti provano attaccare da subito, pur senza eguagliare (nella maggior parte dei casi) i propri migliori riferimenti con gomme da gara. Il primo giro cronometrato di Laverty è comunque già vicino al muro dell'1'30, con un 1'31.019 che dovrebbe rispecchiare il passo di gara 1. Baz prende il comando con un 1'30.931, ma anche Haslam  e Guintoli sono vicini. Più accorto Lowes, alle prese con una caviglia dolorante, così come Davies, apparso in difficoltà già in qualifica dopo una brutta caduta al venerdì.

Giugliano e Melandri girano inizialmente in tandem, con il ravennate che però appare poco soddisfatto delle modifiche fatte al mattino e presto lascia spazio al romano. Il pilota Ducati, con un 1'30.777, si porta ad un decimo da Guintoli, in seconda posizione assoluta. Melandri, Davies, e Sykes, invece restano abbondantemente sopra all'1'30. Tra le EVO, Canepa guida il gruppo dalla decima posizione, con tre decimi di vantaggio su Salom. Alle loro spalle, qualche problema per Rea, dodicesimo.

Sul finale, risale fino alla settima posizione Toni Elias, con un 1'31.209 che è fin qui il suo miglior riferimento del fine settimana. Lo spagnolo mette alle proprie spalle un trio illustre composto da Sykes, Rea, e Melandri. Guintoli resta primo con il tempo 1'30.610, davanti a Lowes (+0.156) e Giugliano (+0.167). Seguono Baz, Laverty, Haslam, tutti sotto al mezzo secondo di distacco. Quindicesimo tempo per Corti, diciottesimo per Andreozzi.


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