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SBK, Melandri: miglior tempo con gomma da gara

"Quella da qualifica ha innervosito la RSV4". Guintoli: "Spalla OK, sono pronto"

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Marco Melandri mancava dalla prima dal GP del Nürburgring dello scorso anno (fu secondo sotto la pioggia, alle spalle di Badovini). Il ravennate aveva accusato diversi problemi in qualifica nelle ultime stagioni e, dopo una caduta nella FP3 che rischiava di minare la fiducia in sella ed un settimo posto nella FP4, sembrava destinato a remare controcorrente anche nella prima Superpole del 2014.

Con l'Aprilia, invece, "Macio" ha risposto per le rime ai propri avversari, nonostante qualche problema con la gomma da qualifica (come del resto il connazionale Giugliano), chiudendo con il terzo tempo.

"La moto era più nervosa con la mescola più morbida, tant'è che ho fatto il tempo con la gomma da gara – ha analizzato Melandri – Se hai dei problemi, te li amplifica ulteriormente. Peccato perché, in un certo senso, abbiamo perso una buona opportunità. Alla Siberia ho accusato un'incertezza, perdendo qualche decimo. Qui è molto importante partire davanti e comunque ci siamo riusciti. La cosa che mi rende più fiducioso è che la moto si comportava molto bene".

Per come si erano messe le cose nei turni precedenti, non si sarebbe detto…

"Ho faticato nel turno a mezzogiorno, ma dopo una caduta è normale. Soffro molto il vento laterale, tutto qui".

Ti piace il nuovo formato della Superpole, o preferivi il classico?

"Preferisco questo. Il precedente era molto bello, ma anche stressante per me, che di solito ero in difficoltà. Lottavo con piloti più lenti ma bravi a sfruttare le gomme da qualifica".

Su cosa ti concentrerai con i tecnici, da qui a domani?

"La moto può ancora migliorare al posteriore, ma siamo messi abbastanza bene. Spero di partire meglio del solito, perché qui stare davanti è fondamentale. Come passo di gara, le due Suzuki sono quelle che mi spaventano di più".

Ovviamente felice anche il suo compagno di squadra Sylvain Guintoli, alla terza Superpole in carriera.

"Sono molto contento perché, dopo quattro mesi senza guidare, ero preoccupato per la tenuta della spalla (operata due volte in inverno, ndr) qualora avessi dovuto spingere al limite come in qualifica – ha detto il francese – Questa pista mi piace tantissimo, e si addice molto anche all'Aprilia, che anche oggi si è comportata benissimo".

Cosa puoi migliorare ancora?

"Mi sarebbe piaciuto girare un 1'29, l'ho mancato davvero di poco (ride). Il nostro passo è buono, mi sono divertito a guidare, e spero in due gare solide domani".

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