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SBK, Test: Sykes sprinter, Melandri passista

I TEMPI FINALI: grande equilibrio con i primi 10 in 1''. Il ravennate trova il ritmo

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La quarta ed ultima sessione di prove della Superbike a Phillip Island si è conclusa senza cambiamenti sostanziali nella classifica dei tempi. Con temperature in aumento e una lieve brezza pomeridiana, nessuno dei piloti nella Top 10 è stato in grado di migliorare i propri riferimenti. Resiste dunque Tom Sykes al vertice (grazie all' siglato al mattino), seguito da Eugene Laverty, Alex Lowes, Marco Melandri, e Davide Giugliano.

Nella sessione pomeridiana, le squadre si sono concentrate sulle ultime prove comparative di ciclistica ed elettronica per raccogliere gli ultimi dati in vista del fine settimana di gara, oltre che a test di durata degli pneumatici. A questo proposito, comunque, i piloti non sembrano preoccupati: la SC1 con specifiche identiche a quelle dello scorso anno sembra tenere bene. Apparentemente soddisfatto Marco Melandri, che ha compiuto uno stint più lungo nelle ore più calde girando in 1'31.5 di media.

Il più veloce nella seconda sessione è stato Eugene Laverty, autore di un 1'30.879 (unico a scendere sotto 1'31) davanti a Sylvain Guintoli (+ 0.144), Tom Sykes (+ 0.228), e Davide Giugliano (+ 0.254). Anche Loris Baz, Jonathan Rea, Marco Melandri e Davide Giugliano sono rimasti entro il mezzo secondo di distacco. Il ritmo, fino alla nona posizione occupata da Rea, sembra plafonato su 1'31 medio/alto con temperature più elevate. Leggermente più attardato Chaz Davies su Ducati, che continua ad accusare problemi al posteriore – sia in termine di aderenza che di erogazione – già evidenziati durante i test a Portimão.

Niccolò Canepa, con un best lap di 1'31.373 registrato con uno pneumatico posteriore con 17 giri all'attivo, resta in undicesima posizione e saldamente al comando della classifica EVO, davanti anche alle SBK "pure" di Toni Elias (12º su Aprilia) e Claudio Corti (15º su MV Agusta).

Il primo escluso dalla Top 15 è Sheridan Morais, in crescita sulla Kawasaki EVO di Grillini. Arretrano invece Jeremy Guarnoni, che ha riportato una sub-lussazione della clavicola, e Luca Scassa, che ha rimediato una frattura pelvica (e sarà costretto a saltare la gara di apertura). Continuano a navigare ai margini della classifica le Buell di Geoff May ed Aaron Yates, ma con distacchi dimezzati rispetto a ieri.

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