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MotoGP, Iannone: che volo a 200 km all'ora!

Dovizioso il migliore sulla D16: "torno a casa più rilassato e fiducioso per il futuro"

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L’ultimo giorno di prove è stato anche il migliore per Andrea Dovizioso. Non si è tirato indietro nella rissa a colpi di giri veloci della mattina e ne è uscito a testa alta. Settimo tempo a poco più di otto decimi dal cannibale Marquez. “Dobbiamo essere abbastanza felici, la moto è stata modificata ma non rivoltata rispetto allo scorso anno e non credevo potessimo migliorare così tanto nei tempi – afferma soddisfatto – Un po’ è anche merito della pista, era in ottime condizioni, ma è bello tornare a casa con un gap così contenuto. Ho fatto il mio miglior giro di sempre”.

Il primo passo è fatto, la cura Dall’Igna sembra funzionare. “Gigi è molto concentrato e mi piace molto – continua il forlivese – Parla di tutto con noi piloti e allo stesso modo con ognuno, sembra una cosa normale ma in questo mondo non lo è”. Andrea non vuole però farsi prendere dall’entusiasmo: “io sono realista, il passo avanti nei tempi per è grande, nell’ottica di questi test sono iper-contento ma in una più generale è solo il primo tassello. Il distacco non è reale, in gara sarebbe maggiore”.

Ciò non toglie che il morale sia molto cambiato. “Dopo questi tre giorni mi sento più ottimista e rilassato – afferma – Il lavoro che è stato fatto e quello che si farà ora seguono una logica precisa. Le idee sono chiare e non ho dubbi. Naturalmente ero venuto qui per fare bene, ma dopo un anno di sensazioni non bellissime, adesso posso pensare più positivamente al futuro”.

Ed è quello a cui guardano piloti e appassionati, magari aspettando la decisione sulla Open. “Penso che a Sepang 2 qualcosa di nuovo ci sarà, ma non so cosa per via del tempo – conclude il Dovi – Delle Open non ho molto da dire, Alex è stato fortissimo ma la gomma morbida che hanno a disposizione loro non l’ho mai provata e non conosco quale sia il reale potenziale. Senza sapere quale pneumatico ha usato, i suoi tempi sono indecifrabili”.

La Ducati di Iannone dopo l'incidenteContento dei suoi test è anche Andrea Iannone, al nono posto e davanti a Crutchlow. Anche perché si è rialzato incolume da uno spettacolare volo negli ultimi minuti della sessione. È lo stesso pilota a raccontarlo: “sono arrivato alla curva 12 in terza piena e all’improvviso mi si è chiuso lo sterzo.  A quel punto mi sono buttato dalla sella e ho visto andare la moto dritta, prima di ribaltarsi nella ghiaia. In quel punto si va veloci, a circa 200 km/h, per fortuna avevo la mia tuta col D-Air che ha attutito il colpo e non mi sono fatto nulla”. Passato lo spavento, Iannone commenta con soddisfazione le prestazioni della GP14: “la nuova ciclistica mi ha positivamente sorpreso, sono migliorato ogni giorno e sono stato più veloce sia di ieri e che del 2013. Anche il comportamento della moto con gomme usate non è male”.

Più in difficoltà Cal Crutchlow anche se l’inglese, come ha ricordato Dovizioso, deve ancora farsi le ossa sulla Desmosedici. “So che la posizione in classifica non è tra le migliori, ma devo ammettere che sono soddisfatto – le parole di Cal - Sono ancora abbastanza lontano da Dovi, ma tutto sommato oggi sono stato piuttosto costante e più veloce di ieri. Abbiamo trovato alcune cose positive, altre meno, sulla moto, ma purtroppo ho fatto il mio migliore tempo nella parte meno favorevole della giornata, a mezzogiorno. Non sono troppo preoccupato del mio tempo sul giro, perché Andrea dimostra che si può spingere di più con la GP14, ed è una cosa positiva. I miei tempi non sono tanto lontani da quelli dello scorso anno, ma gli altri hanno davvero migliorato molto”.

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