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MotoGP, Test Sepang: Marquez scappa, Rossi insegue

I TEMPI. Pedrosa 3° e Lorenzo 4° alla fine della prima giornata. Espargaró sulla Open 7°

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Le previsioni della vigilia sono state rispettate, nel primo giorno di test a Speang è stato 'Marquez contro tutti' e ha vinto il campione del mondo. Solo Rossi è riuscito nella mattinata a prendersi un po’ di gloria con un primo posto che è durato fino alle 13. Poi Marc ha preso il comando dei giochi e non l’ha più lasciato.

Nel box, il piccolo diavolo ha ben tre moto, di cui una 2013 per le comparazioni del caso, come il suo compagno di squadra ma è con il modello nuovo che ha fatto segnare il tempo di 2’02”286 al 52° dei 62 giri percorsi, meno di tre decimi dalla sua pole position dello scorso GP e a meno di due decimi dalla migliore prestazione di Pedrosa nella tre giorni di test di un anno fa.

Valentino RossiL’unico riuscito in qualche modo a resistergli è stato Valentino Rossi. Il Dottore ha staccato il miglior crono al suo ultimo passaggio utile ma comunque paga da Marquez un distacco superiore al mezzo secondo. Il pesarese è riuscito comunque a migliorarsi costantemente per tutta la giornata e ad essere il migliore pilota Yamaha. Il suo compagno di squadra Jorge Lorenzo non è infatti andato oltre alla quarta piazza, preceduto proprio sul finale da Dani Pedrosa.

Il fantino della Honda è stato il pilota a percorrere più giri, 74, e proprio al penultimo è riuscito a scendere sotto la barriera dei 2’01”, portandosi a 0”620 da Marquez. Lorenzo al contrario ha fatto ‘appena’ 47 giri e il suo ritardo dalla vetta sfiora gli otto decimi. Ultimo delle ufficiali, il maiorchino ha preceduto la coppia delle Honda satellite di Bautista (+ 0”954) e Bradl (+ 1”034), che ha messo in conto anche una caduta.

Aleix EspargaróAleix Espargaró, sulla prima delle Open, dopo essersi affacciato anche nelle prime tre posizioni, ha chiuso con un ottimo 7° posto. La M1 del team Forward è alla prima uscita nella sua veste definitiva e la squadra si sta concentrando soprattutto sull’elettronica. Proprio da lì viene il guaio che ha fermato a lungo ai box Colin Edwards, che è comunque riuscito a staccare l’11° tempo dopo 26 giri cronometrati.

La Yamaha Open di Aleix ha comunque fatto meglio di quelle Factory, anche se satelliti, del team Tech3. Suo fratello Pol, 9°, ha preceduto Bradley Smith. Sulle M1 non è ancora montato il cambio seamless e non si sa quando arriverà e non possono usufruire nemmeno delle ultime soluzioni di ciclistica.

Andrea IannoneBene ha fatto Andrea Iannone, 8° a 1”252. Il pilota di Vasto ha sfruttato il turno fino agli ultimi minuti utili e si è lasciato alle spalle anche la coppia del team ufficiale. Grande interesse c’era per la GP14, non ancora nella sua veste definitiva, e i piloti hanno fatto le prime comparazioni con il modello precedente. Dovizioso ha chiuso 12°, Pirro 13° e Crutchlow 14°, con distacchi ben superiori ai due secondi,

Tornando in casa Open, Hernandez con il 15° tempo di è messo alle spalle tutte le Honda RCV1000R. L’assenza delle valvole pneumatiche sembra farsi sentire sulle prestazioni e Hayden, il migliore, non è andato oltre al 17° tempo pagando più di tre secondi di ritardo da Marquez. Fra lui e il peggiore, Abraham ultimo, ci sono Aoyama 18° e Redding 21°. Una dietro l’altra le FTR Kawasaki di Avintia che stanno provando il nuovo propulsore con valvole pneumatiche: Barberà, 22°, ha preceduto il debuttante Di Meglio. Esordio in MotoGP anche per Parkes, 24°, davanti al compagno di squadra Laverty fermato da problemi a freni prima e motore poi.

I TEMPI

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