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SBK, Grillini: in ritardo, non per colpa nostra

"Ritardi da parte di Kawasaki e fornitori, ma confido nel talento di Fabrizio"

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Dopo aver accettato di buon grado la sfida EVO passando da BMW a Kawasaki, la prima corsa del team Grillini nel 2014 è contro il tempo. Ritardi nella consegna di moto e materiali impedirà infatti alla squadra di effettuare alcun test (ad eccezione di quelli pre-gara in Australia). La prima sfida è però quella di preparare le moto.

"La squadra sta lavorando dal lunedì al sabato, dalle otto di mattina alle dieci di sera – ha dichiarato il team manager, Andrea Grillini Chiaramente avremmo preferito provare insieme ai nostri rivali, ma il nostro obiettivo rimane quello di essere il team di riferimento nella EVO. La vera misura della nostra competitività si vedrà però a partire da Aragon in poi".

Che cosa ti spinto a passare da BMW a Kawasaki?

"La presenza di un filo diretto tra noi e Kawasaki Europa. Chiaro che se fossi rimasto con BMW avrei avuto tutto già pronto, e pochissime spese, e invece così devo rifare tutto da capo. Ma un contatto diretto con la Casa farà la differenza ed è molto stimolante anche in ottica futura".

Molti dei tuoi diretti concorrenti però avranno anch'essi moto Kawasaki…

"È vero, e per di più si parla di squadre che corrono già con Kawasaki da tempo. Sono però convinto di avere i migliori piloti della EVO. Punto molto su Fabrizio, credo che nonostante qualche anno difficile abbia ancora molto da dare".

Sei sorpreso da questi problemi logistici?

"Sinceramente si. L'accordo con Kawasaki è stato firmato tra Magny Cours e Jerez, e prevedeva la fornitura di tutto il materiale a novembre. Invece due moto sono arrivate alla vigilia delle vacanze di Natale, e le altre due solo questa settimana. Poi molti fornitori hanno tardato le consegne, alcuni materiali avrebbero dovuto essere provati prima invece l'OK è arrivato in ritardo, e molte modifiche siamo stati costretti a farle noi in officina".

In passato era sempre andato tutto liscio?

"Si, ma nel 2012 avevo comprato le moto da Feel Racing, anch'essa basata a Bologna, e nel 2013 ho dovuto fare solo piccoli aggiornamenti. Chiaro che con un cambiamento così massiccio le tempistiche sarebbero state più lunghe".

Che livello di preparazione avranno le moto a Phillip Island?

"La ciclistica dovrebbe essere quasi definitiva, al massimo si tratterà di ottimizzare alcuni componenti come serbatoio e forcellone, mentre saremo costretti a correre con i motori di serie. Di solito si interviene sulle guarnizioni della testata e sulla bilanciatura dell'albero, ma rispetto anche solo a cinque anni fa, con l'avanzamento della tecnologia, l'incremento di prestazioni si è ridotto. Abbiamo molto lavoro da fare, ma saremo pronti".

Intanto, nel piccolo reparto corse a Mercatale (provincia di Bologna, ai piedi della famosa Raticosa), la luce resta sempre accesa. Come la passione per le corse.


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