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SBK, Giugliano: "Ho fiducia in Dall'Igna"

"...e spero sia reciproca". Davies: "Intesa immediata con la Panigale, potenziale inesplorato"

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Davide Giugliano e Chaz Davies sono, a prima vista, una strana coppia. Verace e passionale il primo, riservato e compassato il secondo. I nuovi alfieri della Ducati Panigale in Superbike, tuttavia, condividono innanzitutto una cosa, come ha sottolineato più volte il team manager Serafino Foti: la voglia di emergere. Ed è proprio la loro "fame", oltre all'indubbio talento, l'elemento che a Borgo Panigale si spera dia quel qualcosa in più necessario alle grandi imprese.

"Ora è davvero ufficiale, il cuore batte forte perché è un sogno che si avvera – ha dichiarato il 24enne Giugliano – In questo momento è tutto bellissimo, ho una squadra ufficiale, sponsor importanti, ma soprattutto  un'intera azienda che mi aiuterà per arrivare il più avanti possibile".

A proposito di azienda, entrambi i piloti hanno già lavorato a stretto contatto con Gigi Dall'Igna, nuovo direttore generale del reparto corse e loro tramite ultimo per quanto riguarda lo sviluppo che, secondo le sue stesse parole, "continuerà per tutto l'arco della stagione".

"Con Dall'Igna parlo spesso, ho molta stima di lui e spero sia reciproca – ha aggiunto Giugliano – Qui siamo tutti una grande famiglia. Bisogna cominciare a confrontarsi con tutti gli altri e fare davvero sul serio. L'anno scorso Carlos è andato forte in Australia e la moto si era comportata bene. Vincere è una sfida, e le sfide sono tutte difficili. Farlo con questo marchio però sarebbe speciale".

Entusiasta anche Chaz Davies, che nonostante il cambio di moto può contare sulla continuità del proprio gruppo di lavoro (Feel Racing gestiva il team ufficiale BMW lo scorso anno).

"Credo sia molto importante stare con la stessa squadra – ha confermato il gallese – Ci sono piccole cose che i miei meccanici, soprattutto Alberto Colombo (detto "Moro", ndr) hanno imparato su di me che di solito perdi quando cambi squadra. Mantenere la familiarità nel gruppo e nel metodo è sicuramente un bonus".

Quanto alla Panigale, Davies si è rivelato meno critico dei suoi predecessori.

"Non ci è voluto molto a trovare buone sensazioni, cosa che non succede spesso – ha dichiarato – Con la Ducati non me lo aspettavo, invece è una moto che perdona abbastanza, sia a livello di motore che di telaio, e dal grande potenziale. Phillip Island mi piace molto, come a tutti i piloti, ma per me è difficile. Lo scorso anno ho fatto un buon risultato, ma la Ducati solitamente va bene. Spero di cominciare subito con due risultati concreti".

Parole di elogio per la moto anche da parte di Giugliano, che fu anche uno dei primi a provarla in veste di collaudatore.

"La Panigale è una moto che senti subito tua e con la quale vai immediatamente in sintonia – ha detto il romanoSono molto contento di come si sta sviluppando e questo è già molto positivo. Chaz è sicuramente un grande pilota, un grande talento, e quest’anno sarà anche uno dei miei avversari più duri da battere, ma so che lavoreremo bene insieme e ci stimoleremo per fare sempre meglio".

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