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MotoGP, Cuzari: le Open veloci quanto le ufficiali

Cuzari fa il punto sulla prossima stagione. Massima fiducia in Edwards ed Espargaro.

MotoGP: Cuzari: le Open veloci quanto le ufficiali

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Anche quest’anno Giovanni Cuzari non ha mancato l’appuntamento con la Race On Ice. Dopo le cinque edizioni passate, il CEO di Media Action ha radunato sponsor, amici e piloti del team Forward all’evento automobilistico di Livigno. Una manifestazione in cui a essere protagoniste non sono le moto, bensì le auto, in sfide one to one sul ghiaccio.

Tanti piloti e grande spettacolo alla Race on Ice. Possiamo dire che è un evento ad hoc per entrare in clima campionato?

"Ormai è diventata una piacevole abitudine ritrovarsi tutti gli anni qua a Livigno, insieme ad amici, sponsor nuovi e vecchi, così come tutti i piloti del team NGM Forward. È un’occasione per divertirsi, stare in compagnia, ma anche parlare di investimenti. Ci godiamo ancora questi giorni di vacanza e poi si inizierà a lavorare seriamente per la stagione".

La categoria Open è tra le novità più importanti del 2014. Qual è il tuo giudizio rispetto alla CRT?

"Certamente, questa categoria è una grande novità. Per fortuna ci siamo liberati delle CRT (sorride N.d.R.). Abbiamo investito molto in questo progetto, riuscendo a ottenere due Yamaha che di fatto sono targate Tech3, dotate di grandi prestazioni. Devo ammettere che lavorare con la Casa giapponese è sinonimo di grande professionalità, ma soprattutto affidabilità. C’è poi anche discorso economico, in cui bisogna sottolineare che il costo di queste moto è quasi il doppio rispetto alle CRT, se non addirittura di più".

Nei test in Spagna la Yamaha è andata subito forte. Cosa ti aspetti a Sepang?

"Nell’ultimo test del 2013 sono rimasto veramente soddisfatto delle prestazioni di Aleix. È un buon punto d’inizio, però abbiamo ancora margini di miglioramento. L’aspetto che più mi ha colpito di queste moto è la velocità, dato che nei test la punta massima era la stessa delle Yamaha ufficiali. A Sepang ci sarà molto da lavorare, in particolare sull’elettronica. Sono infatti curioso di vedere come sarà la centralina imposta da Dorna".

Espargaro ha dimostrato di trovarsi subito a suo agio con la giapponese. Cosa di aspetti da lui e Colin?

"Sono entrambi due piloti straordinari. Aleix è un ragazzo giovane con davanti grandi prospettive di crescita. Colin, invece, è un due volte campione del mondo con un passato importante in Yamaha, il quale sarà sicuramente d’aiuto per lo sviluppo. Ho voluto quindi unire le conoscenze e tutta l’esperienza di Colin per offrire un ulteriore aiuto alla crescita di Aleix. Se non ricordo male, ai tempi in cui Rossi era in Ducati, Valentino chiese Edwards come collaudatore".

Oltre alla MotoGP sarai presente anche in Moto2 con Corsi e Pasini?

"Anche quest’anno abbiamo voluto essere presenti nella categoria intermedia e saremo quindi al via della stagione. Abbiamo voluto ridurre il numero dei piloti e i costi, confermando Simone e Mattia. Sono due ragazzi bravi nei quali credo molto. Abbiamo una moto nuova e tutte le carte in regola per fare un buon campionato".

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