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Honda: sfida SBK tra tradizione e novità

Fiorani: "Squadra e piloti al top, puntiamo su affidabilità ed elettronica"

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All'alba dell'ultima stagione come la conosciamo, il team Pata Honda non presenta novità visibili ad occhio nudo. Rinnovato il sodalizio tecnico con Ten Kate, reparto corse olandese da 12 anni in SBK, e confermata la rosa piloti con Jonathan Rea e Leon Haslam in SBK, e Lorenzo Zanetti e Michael Vd Mark in WSS. Eppure le aspettative della squadra, dopo un 2013 con una sola vittoria all'attivo, sono molto alte.

"Quale 2013? – ha esordito Carlo Fiorani, responsabile racing di Honda Europa, alla presentazione ufficiale del team – Rilanciamo la nostra candidatura dopo un anno difficile e sfortunato, dopo aver riconfermato la fiducia ai nostri piloti ed aver raccolto risultati lusinghieri nei primi test della stagione con la CBR1000SP svelata lo scorso anno a Milano".

In attesa di scoprire nel dettaglio il regolamento della SBK 2015, con una griglia fatta interamente di moto EVO (più simili alle controparti di serie), la sfida tecnologica per le SBK attuali è basata soprattutto sullo sviluppo dell'elettronica e l'incremento dell'affidabilità con motori contingentati (otto a pilota, a stagione).

"Il nostro motore, oltre ad essere molto potente, non ci ha mai dato problemi particolari, quindi speriamo che questa novità regolamentare ci dia qualche piccolo vantaggio", ha aggiunto Fiorani.

Nei test in Portogallo la squadra ha infatti girato con motori "vecchi", concentrandosi sullo sviluppo del software, per il quale si è avvalsa della collaborazione di Massimo Neri (ex BMW).

"I passi avanti ci sono stati, questa squadra è come una famiglia per me ma quest'anno la mentalità sembra cambiati, siamo tutti più concentrati che mai – ha dichiarato Jonathan Rea Ma sono contento di fare due ulteriori giorni di prove a Jerez (il 5 e 6 febbraio con Kawasaki, ndr) per prepararmi al meglio a Phillip Island, un tracciato che mi esalta e dove punto in alto per tornare in Europa con il piede giusto".

Tra i problemi dello scorso anno, oltre lo svantaggio tecnico, c'è stato anche quello degli infortuni, con entrambi i piloti alle prese con una gamba rotta.

"Onestamente credo di aver fatto il meglio possibile con il pacchetto a disposizione, ma è bello cominciare la stagione al 100% della forma. Abbiamo imparato dai nostri errori, e l'inverno è stato molto positivo".

"Lo scorso anno ho cominciato male, rompendomi una gamba alla terza gara, mentre ora fisicamente sono finalmente a posto, – gli ha fatto eco Leon HaslamIl campionato è in una fase di cambiamenti radicali sia dal punto di vista del formato mediatico che del regolamento tecnico, e spero che l'affidabilità della Honda venga premiata".

Parlando dei propri obiettivi, nonostante la storia recente inviti alla cautela, la squadra non nasconde di puntare al podio e, perché no, alla vittoria fin dall'inizio. Lo stesso vale per la WSS, dove lo scorso anno chiuse al quarto e quinto posto rispettivamente con Vd Mark e Zanetti.

I due giovani, alla domanda sulle proprie aspirazioni, hanno risposto pressoché all'unisono di essere "pronti a giocarsi il titolo".

"Lo scorso anno, dopo qualche difficoltà iniziale, avevo cominciato a raccogliere buoni risultati – ha aggiunto ZanettiQuest'anno, per la prima volta, non devo cambiare moto. Era un punto importante del mio contratto, e con i progressi sia miei da pilota che della moto punto a giocarmi il podio ad ogni gara".

Riuscirà la "vecchia" CBR a tornare in vetta prima di essere sostituita da una nuova supersportiva (attesa per l'anno in corso) della Casa dell'ala dorata? Tra meno di quattro settimane, le prime risposte.

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