Non solo Superbike con Marco Melandri ed il collaudatore Alex Hoffmann: Aprilia ha deciso di approfittare dei test privati in programma a Portimão per portare in pista alcune versioni "sperimentali" della RSV4 che dovrebbero costituire l'archetipo della moto 2015, anno in cui lo schieramento sarà uniformato nella categoria EVO.
A svelarlo è lo stesso Romano Albesiano, responsabile della gestione sportiva Aprilia oltre che del Centro Tecnico Moto del Gruppo Piaggio, presente a Portimão per seguire da vicino i percorsi paralleli di sviluppo. Dall'altra parte del box rispetto alle quattro SBK ufficiali, ci sono infatti tre prototipi "di serie", che sono state portate regolarmente in pista da Daniele Veghini, dipendente di Aprilia già impegnato nell'ultima "8 ore" di Suzuka.
"Stiamo provando un nuovo motore ed alcuni nuovi assetti per sviluppare il prodotto e di conseguenza la moto per la nuova categoria SBK, qualunque essa sia", ha dichiarato Albesiano.
A questo proposito, è pressoché certo che le attuali specifiche EVO vengano rimaneggiate nel 2015, alla ricerca di un miglior compromesso tra la SBK attuale e quella del futuro. Tuttavia, come?
"Bisognerebbe saperlo con largo anticipo – ha analizzato Albesiano – Invece al momento siamo costretti ad indovinare. Ne abbiamo parlato con gli altri costruttori ovviamente, ma ognuno ha i propri interessi e per ora manca una sintesi di questi".
Il futuro aspetto tecnico del campionato delle derivate di serie, passato di mano dal punto di vista della gestione e colpito da una severa crisi economica, ha fini chiari. Restano da delineare specificamente i mezzi per raggiungerli.
"Le discussioni per il 2015 sono cominciate ma siamo ancora al punto zero. Il prodotto di serie ha tempi di sviluppo più lunghi rispetto ai prototipi, ma la EVO è un tema che vogliamo approfondire fin da ora. In ogni caso, Aprilia ci sarà e sarà competitiva".
Una sfida avvincente, anche perché è opinione diffusa che in versione stock la RSV4 perderebbe alcuni dei vantaggi attuali. Due su tutti: la raffinata elettronica e la potenza del motore.
"L'elaborazione del motore è un aspetto fondamentale del nuovo regolamento – ha aggiunto Albesiano – Ma anche il prodotto di serie è in costante evoluzione. Spero comunque che alcuni aspetti, come ad esempio l'elettronica, vengano lasciati liberi. La SBK attuale ha anche un fascino dal punto di vista tecnico, che spero venga mantenuto".
Il futuro è dietro l'angolo, o la curva. Quella lanciata da Albesiano rimane comunque una dichiarazione di intenti importante. Intanto, a Noale si serrano i ranghi per difendere il titolo costruttori e conquistare quello piloti sfuggito lo scorso anno.