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Mercato: è ancora crisi per le due ruote

Piccoli segnali positivi arrivano però dal settore moto. La BMW R1200 GS rimane la regina

Moto - News: Mercato: è ancora crisi per le due ruote

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Chiuso l'anno 2013 arriva il tempo dei bilanci per il mondo delle due ruote, che chiude, inesorabilmente con un nuovo drastico calo delle immatricolazioni. L'emorragia quindi, continua imperterrita, con un calo complessivo netto del 25,5% rispetto al già tragico 2012. In un'annata cosi deficitaria, anche lo scorso mese di dicembre ha portato ad un netto di 3.905 vendite, con un segno negativo pari al -4.2%. Proprio quest'ultimo mese però, se ben analizzato, mostra un piccolo segnale in controtendenza, con gli scooter che perdono il 10,1% (2353 unità vendute), mentre le moto arrivano a segnare un +6,2% e 1.552 moto vendute. Chiaramente, dicembre, per via del suo intrinseco fattore metereologico, non è uno dei mesi principali nell'arco dell'intero anno, ma è comunque da sottolineare questo primo segno positivo, oltretutto nel settore moto, da anni in grave crisi  emorragica.

A sostegno dei dati pubblicati da ANCMA, giunge puntuale anche il pensiero di Corrado Capelli, Presidente di Confindustria ANCMA, continuando a professare prudenza, e sottolineando la pochezza dell'operato del governo in merito: "E’ ancora presto per parlare di una vera ripartenza del mercato, ma dobbiamo considerare in modo cautamente favorevole i miglioramenti registrati. La legge di stabilità è piuttosto deludente e se non si incide concretamente sul cuneo fiscale, mettendo a disposizione delle aziende e dei lavoratori risorse significative, la ripresa sarà ancora lenta e contraddittoria. Da un lato si registrano aspettative migliori per gli ordini futuri, così come la crescita delle esportazioni, ma dall’altro non si limita il calo dell’occupazione. Non si sono ancora risolte le restrizioni al credito, nonostante un costo del denaro ai minimi da parte delle BCE. Per quanto riguarda il settore automotive abbiamo accolto con favore il provvedimento che prevede l’unificazione dell’archivio nazionale dei dati inerenti la proprietà dei veicoli, oggi duplicato tra Ministero dei Trasporti e PRA. Speriamo che la semplificazione conduca ad una riduzione dei costi per gli utenti e auspichiamo anche di poter ricevere gratuitamente le informazioni necessarie per l’effettuazione di eventuali richiami, come previsto dall’accordo sottoscritto dal nostro settore nel 2002. Il mercato dell’usato cala in modo più contenuto e vale ormai più di tre volte i volumi del nuovo. Confindustria ANCMA, nel 2014, continuerà a lavorare e a battersi affinché si possa riequilibrare la situazione delle tariffe assicurative che soffocano il mercato e possibilmente offrire condizioni di credito accessibili anche ai più giovani che non hanno un impiego tradizionale, ma comunque lavorano e sono in grado di investire sui nostri veicoli, come mezzi indispensabili a garantire la mobilità sostenibile ed efficiente”.

Nell'analisi dei dati complessiva, non si può che notare la perdita generalizzata di ogni volume e fascia di mercato negli ultimi anni. Un dato su tutti risulta rivelatore: negli ultimi quattro anni, sono andati "persi" alla voce vendita ben 700.000 veicoli. Il totale dei mezzi a due ruote (oltre 50cc) venduti nel 2013 si attesta a 153.863 unità, con una flessione del 25,5% rispetto al 2012. Di questi, 101.109 corrispondono a scooter e 52.754 corrispondono a moto. Da sottolineare come proprio il settore con più mercato negli ultimissimi anni in Italia, quello degli scooter, abbia accusato una flessione negativa pari al 31,3%, mentre le moto mostrano un segnale negativo pari a -11.1%. Un segnale non da poco, considerando come negli ultimi anni le maggiori case si siano gettate a capofitto nel mercato degli scooter. Basti pensare, oltre al leader T-Max di Yamaha, o all'SH di casa Honda, all'approdo prima di BMW e, proprio ultimamente, anche di Kawasaki.

La situazione delle vendite italiana per cilindrata nel 2013 evidenzia come segmento principale gli scooter da 300 a 500 cc con 31.814 vendite con un calo del -16,9%. A seguire da vicino ecco la categoria dei 125 cc, considerati come veicoli di accesso con 32.867 pezzi e un - 42,6%. E' da sottolineare la flessione per i maxi scooter in categoria oltre 500 cc con 8.165 vendite pari al -39,1% , ed infine ecco i 250 cc con solo 3.482 pezzi sono più che dimezzati -54,2%.

Nel settore moto, si conferma come leader del settore, la fascia da oltre 1000 cc, con 16.084 immatricolazioni pari al -5,6%; a seguire ecco i modelli tra 800 e 1000 cc con 13.107 unità e un -11,1%; la cilindrata intermedia, nata con l'evoluzione del mercato dettata dalle case - tra 650 e 750 cc, si attesta a 10.051 moto e un -21,9%. Continua conseguentemente la crisi nera delle 600 cc con solo 2.011 moto e un -37,5%. Nell'ambito del ritorno di interesse sancito dalle piccole cilindrate, ecco il successo delle 300-500 cc con 5.299 pezzi e un significativo +22,6%;

Scorgendo i modelli più venduti in questo 2013, si conferma in vetta tra gli scooter il trio di casa Honda, con gli SH, 150, 300 e 125cc sul podio, seguiti dal T-Max di casa Yamaha. In quinta posizione ecco il Piaggio Beverly 300. Nessuna sorpresa anche tra le moto con la vetta della classifica ad appannaggio della BMW R 1200 GS, venduta in 4.129 unità. La maxi enduro stradale rimane quindi in testa, seguita dalla Honda NC700X. Al terzo posto compare la Ducati Hypermotard, che ruba il podio alla sua Sorella dotata dello stesso motore Testastretta 11°, la Multistrada. Gli appassionati del marchio Harley Davidson potranno gioire vedendo come al quinto e sesto posto si attestano l'Iron 883 e la Forty-Eight 1200. Settima piazza per la BMW F800 GS, davanti alla Kawasaki ER-6N e alle Triumph Bonneville e Tiger 800.

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