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Meno incidenti nel 2013: RCA in calo?

Vedremo le Assicurazioni come reagiranno al calo di sinistri

Moto - News: Meno incidenti nel 2013: RCA in calo?

Nel 2013, sulla base di una stima preliminare dell’Istat, si sono verificati in Italia 182.700 incidenti stradali con lesioni a persone, ossia con l’intervento delle Forze dell’Ordine, che hanno messo a verbale il sinistro. E così, il numero dei morti è pari a 3.400, mentre i feriti ammontano a 259.500. Rispetto al 2012, si riscontrano tre diminuzioni: incidenti con lesioni a persone (-2,2%), morti (-6,9%), i feriti (-2%). Rispetto al 2001, il numero di morti è diminuito nel 2013 del 52,1% (Figura 1). Tra il 2011 e il 2013, invece, la variazione percentuale è stata pari a -11,9%. Insomma, un continuo e inarrestabile trend verso il basso (tranne che in autostrada, dove i sinistri si sono stabilizzati), dovuto anche alla recessione che impone alle famiglie di usare meno i mezzi privati.


Siccome da anni le Assicurazioni ci raccontano che sono proprio gli incidenti alla base del caro RCA, resta da capire come reagiranno le Compagnie di fronte a queste cifre. Non si può fare un’equazione matematica di questo tipo: visto che i morti si sono dimezzati in 13 anni, dal 2001 a oggi, allora dovrebbero dimezzarsi anche i prezzi RCA (proprio le lesioni fisiche incidono in modo pesante sul prezzo). Però almeno sarebbe lecito attendersi un forte ribasso tariffario. E invece le cose stanno in modo profondamente diverso: le RCA, se calano, lo fanno di pochissimo. I guidatori virtuosi, quelli in prima classe di merito che non causano mai sinistri, sono tartassati come e più di prima. Sarà così anche nei prossimi mesi, dopo aver appreso la stima degli incidenti del 2013?


Il problema è che le Assicurazioni controbattono snocciolando una marea di cifre. In particolare, ricordano che il costo dei sinistri non cala alla stessa stregua del numero dei sinistri stessi. Inoltre, hanno statistiche enormemente diverse rispetto a quelle dell’Istat. Se questa si affida ai verbali di incidente delle Forze dell’Ordine, le Compagnia si basano sulle richieste di indennizzo. Tanto per capirci, ecco la foto della situazione scattata di recente dall’Ania, l’Associazione delle Assicurazioni: nel 2011, secondo l’Istat, ci sono stati 295.000 fra feriti (la maggior parte) e morti (3.800), con 205.000 incidenti; secondo l’Ania, il numero di feriti e morti era di 934.000, con 3.1000.000 sinistri. Numeri da capogiro che non consentirebbero forti ribassi tariffari.

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