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Passi col rosso? Basta la via e la multa è valida

Lo ha detto la Cassazione: non serve specificare il numero civico

Moto - News: Passi col rosso? Basta la via e la multa è valida

La sentenza 13037/2014 della Cassazione farà discutere. Il caso è semplice: un veicolo, stando a quanto verbalizza un vigile di Salussola (Biella), passa col rosso, ma non riesce a fermare il guidatore. Contestazione immediata impossibile.


Quindi, la multa arriva a casa. E qui il presunto trasgressore scopre che nella contravvenzione viene indicata solo la via, senza il numero civico. Fa allora ricorso e vince: nel 2011, il Tribunale di Biella gli dà pienamente ragione. Ma poi il Comune fa ricorso per Cassazione, che ribalta il verdetto: multa valida.


Perché il verbale sia legittimo, basta il modello del veicolo e la via in cui si trova l’incrocio dove è avvenuta la trasgressione per legittimare la multa: per il requisito della specificità dell’atto di accertamento è sufficiente l’indicazione del giorno e dell’ora dell’infrazione. Nonché la natura della violazione e la targa senza necessità di ulteriori indicazioni non indispensabili ad assicurare il diritto di difesa dell’incolpato.


Ora che gli ermellini hanno cassato la sentenza, il Tribunale di Biella dovrà decidere con composizione diversa. Una sentenza abbastanza discutibile (il verbale è comunque impreciso), e che in ogni caso la dice lunga sulla volontà dei Comuni di non arrendersi mai di fronte ai giudizi di primo o secondo grado: sempre più spesso, arrivano fino in Cassazione. Dove per il cittadino è molto più difficile difendersi...

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