Con il primo appuntamento della stagione sulla pista di Castelletto di Branduzzo, la Polini Italian Cup ha dato il via ad un altro anno ricco di emozioni, sfide e spettacolari gare in pusta con gli scooter.
Ancora una volta, infatti, l’Azienda bergamasca leader nella produzione di parti speciali ha dato il via alle danze con una giornata di gara combattutissima.
Più di 80 i piloti nel paddock, divisi nelle cinque categorie: 70 Scooter Evolution Open, 70 Scooter Evolution Monomarca, 100 Big Evolution, 70 Evolution Amatori, Vespa 125cc e Pit Bike XP 125 4T.
Ma tra tutti gli appassionati presenti, carichi a dare gas in pista, presenza speciale è quella di un team straniero.
Si tratta del Team Van Houe Motor, che dal Belgio, precisamente da Kemzeke, un paesino a circa 60 km da Bruxelles, è arrivato a Castelletto di Branduzzo con ben tre piloti pronti a prendere il via alle gare.
• Christophe Van Houe, 35 anni, categoria 70 Evolution Open
• Bart Claeys, 38 anni, 70 Evolution Open
• Dominique Martens, 23 anni, 70 Evolution Amatori
Ad accompagnarli anche un altro appassionato di motori; Tom Janssens, 29 anni, che con il suo scooter ha preso il via solo alle prove del sabato.
Il Team è nato nel 1994 e da tre anni ha questa imbattibile formazione. L’ultimo arrivato è Bart, che da anni disputa gare in moto ed ha anche partecipato al Campionato Nazionale Supersport 600.
I quattro piloti corrono il Campionato in Belgio, ma probabilmente torneranno in Italia per la terza tappa della Polini Italian Cup, che si correrà l’8 giugno a Pomposa (FE).
Intanto, a Castelletto, hanno portato a casa dei buoni risultati: Christophe una 9° ed una 8° positione, Bart una 7° ed una caduta, mentre Dominique ha chiuso 16° e 14° nella combattutissima categoria Amatori.
“In Belgio non ci sono molte piste, e soprattutto non ce ne sono di così belle - le loro parole al termine del primo round di gare – Siamo molto contenti di esser riusciti a venire qui a Castelletto di Branduzzo per il primo appuntamento della stagione. La Polini Motori è un’Azienda top ed il suo valore è ben conosciuto anche da noi che viviamo lontani dall’Italia. È incredibile questo Campionato: il livello tecnico è davvero molto alto e questo va tutto a nostro vantaggio, perché possiamo imparare molto e tornare a casa con quell’esperienza in più che farà la differenza nelle gare in casa”.