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Le 6 pilotesse più importanti della storia

Le donne non hanno mai avuto vita facile nel mondo delle corse, ma queste 6 ragazze sono un esempio per tutte le motocicliste

Moto - News: Le 6 pilotesse più importanti della storia

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Non siamo abituati a vedere molte donne nei vari campionati di motociclismo. Come si sa i motori e la velocità sono passioni prettamente maschili, ma c'è anche qualche ragazza che ha contribuito alla storia dello sport e della cultura motociclistica. In questo articolo vi presentiamo le 6 motocicliste professioniste che hanno portato alla ribalta le donne sul palcoscenico internazionale delle due ruote. Sono loro le "pilotesse" più importanti della storia - non solo per meriti sportivi - che per molte ragazze con la moto nel cuore rappresentano un vero e proprio esempio.

VITTORINA SAMBRI

La pioniera delle donne motocicliste fu un'italiana, Vittorina Sambri, che nei primi anni del secolo ha sfidato gli uomini in sella a una Borgo 500 monocilindrica con la quale bastonava spesso i colleghi. Fra i motociclisti dell'epoca - increduli per le sue capacità di guida - si diffuse la diceria che Vittorina in realtà fosse un uomo perchè portava soltanto pantaloni, ma erano solo voci invidiose. Nel 1913 battè tutti sull'Ippodromo di Faenza con una gara emozionante che si concluse fra gli applausi della folla

BERYL SWAIN

Lei è la prima donna "mondiale": nel 1962 ha gareggiato in sella a un Itom 50 al Tourist Trophy, la leggendaria corsa sull'Isola di Man, classificandosi 22a di categoria. Ovviamente non è stato un risultato magnifico, ma nei giorni delle gare ha calamitato l'attenzione di tutti gli appassionati, che l'hanno seguita con entusiasmo nella sua piccola impresa. Dopo la gara alcuni colleghi uomini le fecero revocare la licenza con causale "sport troppo pericoloso per le donne". Le ragazze non poterono iscriversi al mondiale per i 16 anni seguenti.

GINA BOVAIRD

Fu la prima e unica donna a correre nella classe 500 del Motomondiale. Americana nata nel 1949, Gina cominciò a correre con una Morini 125 in competizioni di secondo piano, passando poi al campionato americano AMA con una storica 200 Miglia di Indianapolis del 79, dove fu premiata come miglior debuttante in pista. Nel 1981 è la prima iscritta donna nella 500 mondiale dove non ha raggiunto grandi piazzamenti in poche gare svolte come wild card. Ad oggi nessun'altra donna è arrivata alla massima categoria del motociclismo internazionale

TARU RINNE

è una pilota finlandese, fu la prima donna a conquistare punti in una gara del Motomondiale. Iniziò la sua carriera sulle quattro ruote e nel 1981 si trovò a lottare per il titolo nazionale kart con Mika Salo e Mika Hakkinen. Il campionato lo vinse l'anno seguente e nel 1983, ma gli fu tolto per combustibile irregolare. Passata alle moto fece subito faville. Nel 1987 e 1988 corse nel mondiale 125 conquistando 2 punti, i primi per una donna, nel 1989 ne fece ben 23, record assoluto ancora imbattuto per una ragazza. Purtroppo i due anni seguenti non portarono risultati e si ritirò, ma la ricordiamo anche come la pilota donna più corteggiata del paddock.

KATJA POENSGEN

Lei è senza dubbio la motocilista con la carriera più lunga e invidiabile. Ha percorso una carriera da pilota fin da tenera età debuttando a 17 anni, nel 1993, nel campionato ADAC Junior Cup, vincendolo poi nel 1995. Nel 1997 vince il titolo europeo Supermono e nel 2001 debuttò nel mondiale 250, diventando la prima donna a ottenere punti in questa categoria. Partecipò anche nel 2002 e 2003 senza grossi risultati. Dal 2004 lavora come commentatrice del mondiale e conduttrice di alcuni programmi di motori sulla TV tedesca. Nel 2012 ha iniziato a correre con moto elettriche.

ANA CARRASCO

Lei è il futuro del motociclismo in rosa. Nata a Murcia, in Spagna, nel 1997, ha debuttato lo scorso anno come pilota della Moto3 nel team campione del mondo con Maverick Vinales. È stata la prima donna a conquistare punti in tutte le classi a cui ha partecipato dal 2001, nel 2013 ha conquistato 9 punti nel mondiale con un grandioso 8° posto a Valencia. Ha ancora una lunga carriera davanti

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