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MotoGP, Sepang: Espargaró a sorpresa sulla Open

I TEMPI ALLE 17: lo spagnolo balza al 1º posto. Poi Bautista e Rossi, Dovi 8º

MotoGP: Sepang: Espargaró a sorpresa sulla Open

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Aleix Espargaró è salito in cattedra a circa un'ora dal termine della prima giornata dei secondi test della MotoGP a Sepang. Lo spagnolo sulla Yamaha Open si è portato al primo posto con un 2'01.122, mentre non sono riusciti ad abbassare ulteriormente i propri tempi sul giro Bautista e Rossi, rispettivamente secondo e terzo. Chiudono la Top 5 Pedrosa e Bradl, comunque più veloci nel pomeriggio, mentre il vice-campione Lorenzo resta a mezzo secondo di distacco.

SORPRESA YAMAHA OPEN – Espargaró è passato da 2'02.959 a 2'01.122, scalando undici posizioni (era dodicesimo). Stupisce il tempo dello spagnolo, anche se quasi sicuramente realizzato con la copertura più soft a disposizione solo delle Open (nel paddock, si dice che valga sei o sette decimi al giro) e circa un secondo migliore del suo passo di riferimento. A inizio febbraio, il pilota di Forward aveva chiuso al quarto posto assoluto, con un miglior giro da 1'59.998. Facendo un confronto con Valentino Rossi, secondo nei primi test e primo riferimento (vista l'assenza di Marquez), Espargaró ha perso solo 1.2'', mentre l'italiano ha girato 1.7'' più lento.

ROSSI NON MIGLIORA – Invariati i distacchi alle sue spalle. Sia Bautista che Rossi non hanno migliorato i propri riferimenti nelle ultime due ore, restando staccati rispettivamente di +0.091 e +0.227. Il "Dottore", in pista per altre quattro uscite dopo aver realizzato il proprio miglior tempo, non è più riuscito a girare in 2'01 basso, fermandosi ad un best di 2'01.797 ed inanellando diversi giri sul ritmo di 2'02 netto.

DOVI LEADER DUCATI – Passi avanti, invece, per Pedrosa e Dovizioso. Il pilota Honda, dopo qualche problema di bassa pressione al mattino, sembra essersi ripreso quasi completamente ed occupa ora la quarta posizione (+0.330) davanti a Bradl (+0.369) e Lorenzo (+0.503). Il forlivese è invece l'unico ducatista ad essersi avvicinato entro il secondo di distacco (+0.855), in ottava posizione assoluta. Per "Dovi", il miglior giro è però anche l'unico passaggio sotto 2'02. Più attardati Iannone (10º, +1.212) e Crutchlow (12º, +1.592). Ventesimo Pirro, che ha provato la D16 in versione Open ed un forcellone in alluminio.

Qualche problema anche per la Honda Open, sulla quale Hayden è il più veloce con un 2'02.571 (+1.449) che lo lascia in undicesima posizione. Raddoppia il distacco nel caso di Redding (18º, +3.011), diciottesimo e due decimi più lento di Randy De Puniet, in pista per Suzuki insieme al collaudatore "storico" Aoki.

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