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Targa moto enduro: le regole per non non incorrere in sanzioni

l'FMI dice che è necessaria la targa originale, in attesa che venga legalizzato l'uso dei targhini adesivi

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La targa sulle moto da enduro, un argomento sempre in voga fra gli appassionati di fuoristrada, che ha sempre visto interpretazioni discordanti sia da parte dei proprietari delle moto che si iscrivono alle competizioni che da parte delle amministrazioni e della FMI. A ridosso della nuova stagione motociclistica, la Federazione mette le mani avanti e aggiorna gli enduristi sulle regole stabilite dalla CNF (Commissione Normative Fuoristrada) con il Corpo Forestale dello Stato.

LA TARGA DEVE ESSERE SEMPRE ORIGINALE

Tony Mori, responsabile CNF, ci tiene a sottolineare che la targa deve essere originale, perchè le leggi non sono cambiate: "La situazione ad oggi è identica a quella che c'era negli anni precedenti. Credo debba essere chiarito una volta per tutte che la targa è obbligatoria per qualsiasi tipo di veicolo e deve contenere i dati di immatricolazione. Chiunque falsifica, manomette o altera targhe è punito ai sensi del codice penale." In sostanza non è proprio possibile usare le targhe adesive piccole che si vedono spesso sulle moto off road. Soltanto in caso di smarrimento con regolare denuncia e durante il periodo di riproduzione della targa si è consentita la circolazione del veicolo con un pannello a fondo bianco riportante le indicazioni contenute nella targa originaria. La posizione e la dimensione del pannello, nonché i caratteri di iscrizione devono essere corrispondenti a quelli della targa originaria."

MA LE COSE STANNO CAMBIANDO

La FMI si sta muovendo per poter avere la possibilità di usare una targa alternativa in modo da non danneggiare o smarrire la targa originale. Attualmente ci sono degli scogli da superare come conferma la Federazione: "L'ostacolo più grande è la burocrazia e la lentezza del sistema in materia legislativa. Da novembre esiste una relazione positiva presentata dal Corpo Forestale dello Stato proprio sull'interpretazione dell'utilizzo della targa clonata e addirittura sulla possibilità di utilizzare la targa ripetitrice che semplificherebbe notevolmente l'attuazione dell'emendamento stesso, purtroppo siamo in attesa e non possiamo fare nulla per snellire o velocizzare il procedimento. C'è la totale volontà da parte delle istituzioni di voler risolvere questo problema ma nel frattempo rispettate le regole e mettete la targa".

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