Dopo lunghe negoziazioni, il team PBM ha confermato la propria permanenza in MotoGP. L'equipe britannica gestita da Paul Bird affiancherà Broc Parkes a Michael Laverty.
Rinnovata anche la collaborazione con Aprilia, anche se resta da capire se la squadra utilizzerà il pacchetto completo ART o deciderà di sviluppare ulteriormente il proprio telaio artigianale (sulla falsariga di quanto la squadra aveva già fatto con una delle due moto nel corso della stagione passata).
"Ci è voluto un po' ma finalmente siamo riusciti a confermare la nostra presenza – ha dichiarato Bird – In MotoGP abbiamo investito molto nelle due stagioni passati, e speriamo di capitalizzare con Micheal e Broc".
"Abbiamo imparato molto lo scorso anno e sono felice che questa squadra abbia deciso di prolungare l'impegno e mi abbia dato l'opportunità di continuare con questo progetto – ha detto Laverty – Tutti dicono che la seconda stagione sia più facile. Anche se so che sarà più difficile competere contro le Open di Honda e Yamaha, il mio obiettivo è di andare costantemente a punti".
"Prima di tutto ringrazio Paul Bird per l'opportunità di lavorare con questa squadra ancora una volta – ha aggiunto Parkes, che corse con PBM nel 2009 in Superbike – Correre in MotoGP è il sogno di ogni pilota. Sarà una sfida difficile, ma non vedo l'ora di cominciare".
In attesa di scoprire l'esito delle trattative tra Ioda (anch'essa in trattativa con Noale) e Leon Camier, il numero di iscritti alla classe regina sale così a 23.