L'ultimo rombo per Doriano Romboni

Centinaia di moto accese per salutarlo. Max Biaggi: "Ti onoriamo, ci mancherai"


Hanno rombato le moto, quando il carro funebre è arrivato davanti alla chiesa di Ceparana. Duemila persone ad attenderlo, forse di più e fra di loro tanti i campioni venuti a rendergli omaggio. Una sola è rimasta in silenzio: la sua gialla Honda 250 esposta nel palazzo del Comune, con casco e tuta. Come il destriero di un cavaliere tenuto a freno in attesa del padrone.

C'erano Max Biaggi, che su twitter ha scritto "Oggi ti abbiamo onorato caro Doriano. Ti ho toccato un'ultima volta. Ci mancherai". E poi c'era Loris Capirossi.

"Doriano era un rivale, ma anche un amico sincero. Ci siamo dati tante sportellate, ma alla fine era normale, non rimaneva arrabbiato per molto".

Fra i primi ad arrivare marco Lucchinelli, l'indimenticato campione del mondo della 500 del 1981, spezzino e di Ceprana anche lui. Un altro duro dal cuore tenero.

Nella folla tanti fuoriclasse, mescolati fra gli amici di 'Rambo': Ezio Gianola, Alessandro Gramigni, Loris Reggiani, Andrea Dovizioso.

Tutti hanno avuto una parola per ricordarlo. Dovi, che era a Latina al Sic Supermoto Day ha detto "era emotivo e sanguigno, ma buono". "Era una delle persone più vere che abbia conosciuto nel mondo delle corse" ha aggiunto Lorito.

C'era anche Paolo Simoncelli per l'ultimo saluto, fatalista come sempre.

"Quando arriva il momento non c'è nulla da fare. E' il destino".

Paolo Sesti, Presidente della Federazione Motociclistica Italiana ha ribadito il suo impegno con la famiglia di Doriano.

"Non faremo mandare il nostro supporto. Doriano era un grande uomo e stava dando un aiuto tangibile al nostro mondo giovanile".

 

 

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