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SBK, Giugliano: Ducati? Con passione e calma

Tre giorni di test a Jerez insieme alla MotoGP, ma il morale è già alto

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Prima di chiudere definitivamente i battenti in vista della pausa forzata invernale, il team Ducati Superbike farà un'ultima tappa a Jerez per tre giorni di test. La squadra non si unirà però al resto della compagine SBK, in pista lunedì e martedì prossimo, ma scenderà in pista nei tre giorni successivi insieme al test team MotoGP, rappresentato da Michele Pirro e Yonny Hernandez.

Dopo l'anno peggiore della storia tra le derivate di serie, a Borgo Panigale si cerca di contenere l'entusiasmo, ma i primi responsi dopo l'arrivo in squadra di Chaz Davies e Davide Giugliano non possono che lasciare ben sperare. Ad Aragon, pista ostica per la bicilindrica a causa del lunghissimo rettilineo, il gallese ha fermato il cronometro su 1'57.6 confermando la propria intesa con il circuito dove ha realizzato una doppietta in campionato. Qualche decimo più lento il romano, che potrà comunque rifarsi a Jerez (dove fu il più veloce nei primi test), anche se l'agonismo è rivolto principalmente alla concorrenza.

"Fin qui è stato tutto positivo – ha detto GiuglianoStiamo lavorando a pieno regime, mi sembra di non essere mai sceso da una moto da febbraio ad oggi, ma meglio provare di più perché si arriva a inizio stagione con maggiori consapevolezze. Ci rimane molto da fare, ma come inizio ci siamo. La Panigale si guida bene, è sincera, devo solo trovare il giusto affiatamento sia con la moto che con la squadra".

Come hai lasciato gli ultimi test?

"È andata bene ad Aragon, ho girato comunque più forte che con l'Aprilia nonostante facesse molto freddo. Di solito lì dentro faccio fatica con il mio stile di guida, non sono mai andato veloce facilmente. Fortunatamente si tratta di un problema solo nei test, perché in gara quest'anno ero andato forte".

Che bilancio fai della moto fin qui?

"Non ho riscontrato problemi a livello telaistico, a parte la normale fase di apprendimento durante la messa a punto. A livello di feeling non ci sono problemi. Manca solo un po' di potenza…"

Avrai del materiale nuovo in Spagna?

"A Jerez ci saranno aggiornamenti. Qualcosa sicuramente, ma non so nello specifico. Il lavoro principale sarà sempre quello di cucire la moto addosso a noi piloti. Anche lo sviluppo sarà orientato a questo, ma si tratterà sempre di piccole modifiche. Non possiamo fare grandi stravolgimenti, per regolamento".

Come ti sembra Davies come compagno di box?

"È veloce, gli faccio i complimenti perché ad Aragon sa sempre fare la differenza. Non guidiamo come il giorno e la notte, siamo entrambi aggressivi, simili ma non uguali. Lui è più un pilota stop-and-go, preferisce staccare profondo, fermarsi e ripartire. Io stacco forte, ma non quanto lui, prediligo lo scorrimento in curva. Come carattere, diciamo che io sono il passionale della squadra. Lui è più riservato, tranquillo, e sereno".

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