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MotoGP, Espargaró: il problema? buco la tuta

"Sognavo dei test così". Smith: "bel tempo e il nuovo telaio garantisce più velocità in curva"

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La sorpresa di questi test di Valencia è stato senza dubbio Pol Espargaró. Il fresco campione del mondo della Moto2 ha dimostrato di imparare velocemente come funzionino le cose in MotoGP e i tempi parlano per lui. Alla fine del terzo giorno di prove, la tabella dei tempi restituisce 1’31”533 accanto al suo nome, come dire appena due decimi peggio da quanto ha fatto Rossi lunedì. “Non fatevi strane idee, guidare una MotoGP non è per niente facile – sottolinea il nuovo acquisto di Tech3 – Il mio stile di guida non è ancora perfetto, per esempio piego troppo. Dopo 15 giri ho già bucato la tuta sul gomito, non mi reggerà per tutta una gara”, ride.

Pol in questi giorni ha cercato di capire il più possibile dalla M1 “e adesso le idee sono chiare, però bisognerà metterle in pratica – continua – Dovrò modificare la mia guida.  Per esempio raddrizzo ancora la moto in uscita di curva con il corpo, oggi ho incominciato a usare il motore per farlo. E’ normale, ho bisogno di fare esperienza”. La base di partenza sembra però buona ed è lo steso pilota ad ammetterlo: “questi giorni non sono andati come mi aspettavo, ma come sognavo – dice col sorriso – Non ho toccato più di tanto la moto, a me sembra perfetta e non vorrei rovinarla. Oggi abbiamo lavorato sull’elettronica per capire i diversi comportamenti della moto e poi ho girato con gomme usate”.

Non sono previsti altri test oltre a quelli di Sepang, ma Espargaró ha fatto passi da gigante in questi tre giorni. “L’obiettivo era quello di migliorare turno dopo turno e ci siamo riusciti – spiega – Ho provato a confrontare i miei dati con quelli di Lorenzo e Rossi, ma è un po’ troppo presto. Loro sono troppo veloci”.

Buone notizie arrivano anche dall’ex rookie Bradley Smith, secondo solo a Marquez quando si è tolto la tuta. “Sono soddisfatto della giornata di oggi, non pensavo di avere fatto quel tempo” commenta il suo 1’30”598, quasi due decimi meglio di quanto fatto da Lorenzo ieri. L’inglese sta usando il telaio a disposizione degli ufficiali di metà stagione: “per molti aspetti è simile a quella che usato io quest’anno, ma posso avere più velocità in curva. Anche le traiettorie devono essere leggermente modificate per sfruttarla al meglio”, conclude.

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