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MotoGP, Marquez: test utili per moto e squadra

"Mi sento meglio con i miei uomini nel box". Pedrosa: "miglioramenti ma da verificare"

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Il campione del mondo non poteva che chiudere in testa la sua prima giornata di test con il numero 1 sulla carena, o meglio il parafango. “Non è il titolo che mi ha fatto andare più veloce – scherza Marquez – Però oggi sono riuscito a guidare con la mente più libera, nel weekend ero un po’ rigido”. Ai box ha trovato ben tre moto, la 2013 e due versioni della 2014, quella provata a Misano e la versione più recente preparata per Valencia. “Quest’ultima è quella che mi è piaciuta di più e con cui ho fatto il miglior tempo – dichiara – Mi sono piaciute tutte, hanno solo piccole differenze ma l’ultima versione è quella che mi ha permesso di essere più costante”.

Nonostante si tratti solo di dettagli, “mi sembra sia migliorata la velocità a metà curva, però è peggiorata leggermente in frenata – continua – Si tratta di solo le prime sensazioni perché non ho lavorato ancora neppure sul setup”. La moto non era la sola novità dei box, oltre al casco, “un regalo di Shoei per la vittoria”, c’erano anche i meccanici spagnoli che Marc ha voluto. “Mi sento meglio a vederli al mio fianco – confessa – Li ho visti molto seri, forse si sentivano tutti gli occhi addosso. I test servono anche a loro, per imparare il lavoro con la moto. Poi andranno a scuola in Giappone” scherza. Il metodo di lavoro non cambierà: “con quello ho vinto il mondiale e quindi funziona. Non ho voluto questi tecnici perché i precedenti non fossero professionali”.

Dani PedrosaPiù cauto sulla nuova moto, Dani Pedrosa, che non ha voluto neppure riprovare neanche la versione di Misano. “Ho fatto delle comparazioni tra la RCV 2013 e 2014, ma è presto per fare un bilancio racconta – racconta – Sembra che i problemi di trazione siano diminuiti, l’ho trovata anche più stabile in frenata, ma il risultato di oggi potrebbe non essere definitivo perché le condizioni delle piste erano ottime. Dovremo verificare i miglioramenti con altre condizioni”.

La differenza principale fra le due moto è in quattro punti, ma Dani non specifica oltre. L’importante era raccogliere più dati possibile da passare ai tecnici per lo sviluppo in inverno – spiega – Oggi abbiamo lavorato molto e siamo in anticipo sulla tabella di marcia. Domani potrebbe piovere, ma non abbiamo bisogno di ancora molto tempo per completare tutto il lavoro in programma”.

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