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MotoGP, Suppo: Marquez? in Honda fino al ritiro

"Affronta tutto con il sorriso ed è un vantaggio incredibile per gestire la pressione"

Livio Suppo ha vinto il suo secondo titolo piloti da quando è in Honda, il primo da team principal. Ma la Casa giapponese in questa stagione ha fatto tripletta, mettendo in cassaforte anche quelli marche e squadre. Marc Marquez è la punta di diamante del gruppo, un gioiello pregiato che ha riscritto regole e record della MotoGp in appena dodici mesi.

Marquez ha detto che è stata la gara più lunga della sua carriera, vale anche per te Livio?

E’ stata eterna. Sin dall’inizio, quando Jorge ha cercato di tenere compatto il gruppo. Ma non sembrava finire mai neanche alla fine, negli ultimi 10 giri, quando ormai i piloti erano sgranati”.

Lorenzo ha cercato di portare Marquez all’errore, avevate preparato delle controffensive prima della gara?

Io mi fido di Marc, è un pilota molto intelligente, come ha dimostrato oggi ma anche in tutta la stagione. Era lapalissiano che in un giornata come questa la vittoria di gara era in secondo piano rispetto a quella del campionato. A volte mi viene da ridere a fare certi discorsi ai piloti, loro capiscono benissimo da soli la situazione”.

In quale momento della stagione hai capito che Marquez avrebbe potuto vincere il mondiale?

Nella parte centrale, quando Dani e Jorge erano infortunati e Marc non ha sbagliato nulla, vincendo una gara dopo l’altra. Che fosse un candidato alla vittoria finale mi era chiaro comunque già dall’inizio. Però un po’ per scaramanzia, un po’ perché è un debuttante non ho voluto mai farmi illusioni”.

Com’è cambiato in questi dodici mesi?

Dal punto di vista personale è sempre uguale, sorridente e positivo in ogni momento. Ai box invece si è evoluto. Nelle prime gare faceva fatica nei turni del venerdì, poi migliorava il sabato e la domenica. Nelle ultime gare, invece, è stato competitivo fin dalla prima sessione. Le sue nove pole position sono una dimostrazione”.

È il migliore pilota con cui hai lavorato?

Difficile fare paragoni, ma Marc ha fatto quello che mai nessuno aveva fatto prima, a parte Kenny Roberts, vincere il titolo nella classe regina all’esordio”.

Qual è il suo punto di forza?

Il suo carattere, ha la capacità di affrontare ogni cosa con il sorriso. È un grande vantaggio che gli permette anche di gestire al meglio la pressione”.

Rossi ha detto che potrebbe essere iniziata l’era Marquez, tu cosa pensi?

Questo è un momento storico particolare, Lorenzo e Pedrosa non sono solo veloci ma hanno anche molta esperienza. Marc può riuscire a batterli ma dovrà sudarsela. Non penso che abbia enormi margini di miglioramento, quando parti da un livello così alto non puoi salire più di tanto”.

Fino a quando lo vorresti in Honda?

Finché non smetterà di correre (ride)”.


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