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MotoGP, Rossi: devo imparare di nuovo a guidare

"Devo modificare lo stile di guida. Lorenzo non deve rimproverarsi nulla. Marquez, che stagione"

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Quarto ad oltre dieci secondi. Chi si aspettava che Valentino Rossi aiutasse Jorge Lorenzo nel Gran Premio più importante della stagione è rimasto deluso. Nemmeno nella prima parte della gara, quando Jorge stava cercando di addormentarla, il pesarese è riuscito a mantenere il passo dei primi. Al contrario, mentre Porfuera rintuzzava tutti i tentativi di Pedrosa di scappare in avanti, Vale perdeva progressivamente terreno.

"La gara di oggi ha rispecchiato il mio livello di quest'anno, purtroppo - ha ammesso senza reticenze Rossi - perdevo tre decimi solo nell'ultima curva, quella che immette sul rettilineo e facevo fatica a recuperare, anche perché ero in lotta con Bautista che aveva una gomma morbida".

E' difficile credere in un Rossi che non tiene il passo dei suoi avversari anche mentre questi stanno andando piano.

"Eppure è così. Il problema principale è la nuova gomma anteriore morbida. Bisogna frenare la moto non solo con i freni, ma aiutandosi con tutto il resto (presumibilmente con l'elettronica di controllo del freno motore N.d.R.). Una cosa che Lorenzo ha imparato a fare benissimo. Io invece soffro molto. Inoltre lo stile di guida, rispetto a tre anni fa, è cambiato: ora bisogna rialzare la moto il prima possibile. Queste cose insieme mi impediscono di tenere il loro passo. Dobbiamo migliorare".

A proposito di passi avanti: Marquez ha vinto all'esordio. Potrebbe avere ancora molto da dare…

"Io, come tutti i suoi avversari, spero che non migliori tanto nel prossimo futuro (ride). E' stato bravo a fare ciò che al solo Roberts era riuscito prima: vincere il mondiale al primo tentativo. Ha scritto una pagina importante per il motociclismo".

La domanda ora è: continuerà a vincere così nel futuro?

"Secondo me si. Marc è stato impressionante".

Lorenzo è stato suo degno avversario.

"Senza dubbio. Jorge non deve rimproverarsi nulla: è arrivato secondo nel mondiale staccato di appena quattro punti e ha vinto ben otto Gran Premi, gli ultimi tre di seguito, due più di Marc. Ha fatto un lavoro fantastico e, più di una volta, ha corso Gran Premi perfetti. Anche qui a Valencia è stato fantastico: già è difficile vincere una gara, pensate controllarla e sperare che qualcuno arrivi davanti a Marc, facendogli fare quinto. Ha commesso un solo errore, al Sachsenring, quando è caduto mentre non era ancora al cento per cento dopo l'incidente di Assen e lo ha pagato molto".

Finisce il mondiale, iniziano i test.

"Da domani cominciamo quella nuova e bisognerà lottare con i primi tre. Questo è l'obiettivo".

 

 

 

 

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