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MotoGP, Rossi: senza Burgess per provare a vincere

Valentino: "sento di essere in un momento chiave e ho bisogno di un cambiamento"

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Valentino e Jeremy entrano nell’hospitality Yamaha attesi da una platea di giornalisti. Il loro palco è un piccolo tavolo, a cui si siedono fianco a fianco, per una delle ultime volte. Dopo quattordici anni insieme, il loro rapporto si è interrotto. Ieri Rossi ha chiamato Burgess e gli ha detto che la loro storia insieme sarebbe terminata domenica sera. Il Dottore ha deciso di fare a meno del suo storico capotecnico, “in questo momento mi serve un cambiamento, nuove motivazioni” la spiegazione detta ieri e ripetuta oggi.

Valentino si prende la responsabilità della separazione, la decisione è stata soprattutto mia – conferma – Avevo già parlato con Jeremy e con gli altri ragazzi della squadra del prossimo anno. Mi aveva detto di volere continuare con me per un’altra stagione, ma aveva dei punti interrogativi per gli anni successivi. Avrebbe voluto ancora aspettare prima di darmi una risposta certa”. Il pesarese sta già pensando al 2015, vorrebbe rimanere in MotoGP, ma la condizione è che riesca ancora a essere competitivo.

In questa stagione non ce l’ha fatta e ha pensato cosa gli è mancato. Il rapporto con Burgess forse non è più lo stesso. L’intesa si è indebolita o forse è stata solo colpa dell’abitudine. Rossi sente che non può più continuare così e ha bisogno di muovere una tessera fondamentale della sua squadra. “Il mio futuro dipenderà dai miei risultati e ho bisogno di qualcosa di diverso” le sue parole.

Con tutta probabilità punterà su Silvano Galbusera per trovare una nuova spinta, anche se per ora il Dottore morde il freno, “ci sono due o tre opzioni sul tavolo e non ho alcuna fretta di decidere. Per i test di lunedì mi affiderò a Flamigni e Atzumi”. L’annuncio però è arrivato come un fulmine a ciel sereno, “colpa di qualche fottuto giornalista che l’ha scritto – scherza, prima di ridiventare serio – La decisione in verità l’ho presa la scorsa settimana e non avrei mai potuto lavorare con Jeremy per tutto il weekend facendo finta di nulla, tenendolo all’oscuro di tutto. Infatti ci siamo parlati ieri”.

Rossi, però, non spiega fino in fondo quale siano stati i motivi che lo hanno portato al divorzio. “Non ho nessun particolare problema o rimpianto nei confronti di Jeremy per quanto riguarda il suo lavoro – sottolinea – Il livello in questi ultimi anni è cresciuto molto, soprattutto per quanto riguarda i primi tre. Sapevamo che sarebbe stata una grande sfida. Questo è un momento chiave e sento di avere bisogno di cambiare”.

Burgess è l’elemento scelto per il nuovo corso, mentre tutti gli altri membri del team dovrebbero restare, “non abbiamo ancora parlato, ma se vorranno continuare con me non cambierò nessun altra persona” dice il Dottore. Altro non aggiunge. Non parla di quell’intervista in cui l’australiano dichiarò che avrebbero potuto vincere ancora il titolo solo grazie a un miracolo, né commenta le critiche di chi aveva accusato Jeremy degli scarsi risultati.

Si alzano e si scambiano una stretta di mano a favore dei fotografi. L’ultima con la stessa divisa addosso e un po’ di tristezza in più negli occhi.

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