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Integra: cresce la potenza, non i consumi

Ad Eicma, Honda mostra il suo nuovo Integra 750: 55 Cv e 28,9 km/l

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Quando nell'ormai lontano 2011 Honda presentò la sua rivoluzionaria moto-scooter, il mondo delle due ruote rimase incuriosito da un progetto del genere. Piace o non piace, la Honda Integra si è proposto come un progetto ambizioso a basso conusmo. In occasione del Salone Eicma, la casa dell'Ala rilancia, mantenendo sempre fede al suo "patto sui consumi", ma aumentando al contempo la cilindrata che arriva a 750cc, aumentando la potenza da 48 a 55 cavalli.

Il nuovo motore offre miglior accelerazione, ripresa e velocità massima, grazie anche ad una rapportatura allungata del cambio. Inoltre, è stato aggiunto un secondo contralbero di bilanciamento per smorzare ancor di più le vibrazioni agli alti regimi. In questo modo si è puntato ad offrire una guida ancor più comfortevole, mantenendo però il solito suono, ottenuto con la fasatura a 270 gradi dell'albero motore.

Dicevamo, più potenza, meno consumi: l'analisi e lo sviluppo del propulsore ha seguito principi di analisi stechiometrica. In questo modo si è riusciti a raggiungere il giusto rapporto di compressione, offrendo una combustione pulita ad ogni regime. Così, ecco i 28,9 km/litro nel ciclo medio WMTC, con un abbattimento delle emissioni inquinanti importante. Di conseguenza, i 14,1 litri del serbatoio carburante, posto sotto la sella, può offrire circa 400 km di autonomia complessiva.

Cresce la cilindrata, diventa più "prestazionale" e sportiva la lina, ora più simile ad una moto con le sue linee maggiormente spigolose e aggressive. Inoltre, anche l'ergonomia è stata riprogettata per dare più spazio alle ginocchia. Ampliati inoltre i vcani portaogetti, tanto che per il mercato italiano, il portapacchi posteriore ed il bauletto da 45 litri sono di serie.

Interessante il nuovo forcellone in alluminio ed una distribuzione dei pesi tra anteriore e posteriore aggiornata. Di serie anche l'ABS. Tanto per non farsi mancare nulla, sul nuovo Integra 750 è installato di serie l'antifurto HISS: se il chip identificativo incorporato nella chiave della moto e l’identificativo della centralina ECU (Engine Control Unit) non corrispondono, il motore non si avvia. Infine il cambio a doppia frizione, Dual Clutch Transmission (presente anche su Honda Crosstourer), che esalta il piacere di guida perché offre al contempo sensazioni di guida tipiche del cambio manuale e due modalità totalmente automatiche che permettono di guidare pensando solo a gestire la manopola del gas.

Il nuovo Integra 750 è disponibile in due tonalità di colore standard (Matt Pearl Glare White e Matt Bullet Silver) e nelle due versioni speciali “Integra 750 S” (Pearl Glare White Tricolour, con cerchi color oro e Matt Gunpowder Black Metallic, con cerchi color oro).

GALLERY HONDA INTEGRA 750

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