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SBK: le tentazioni di Suzuki

Trampolino di lancio per la MotoGP. Laverty: "la decisione a breve"


I test della SBK a Jerez nei giorni successivi alla gara sono stati compromessi dalla pioggia, che ha di fatto dimezzato il tempo a disposizione in pista per piloti e squadra. I tempi non ufficiali incoronano comunque del "solito" Tom Sykes. Scrollatosi di dosso la pressione per il titolo, il britannico ha siglato un 1'41.2 che è di circa quattro decimi inferiore al best lap in gara (sempre appartenente al pilota Kawasaki) di 1'41.691, ma mezzo secondo più lento del best lap di 1'40.620 fatto da Laverty con gomme da qualifica.

È proprio il pilota di Toomebridge, tuttavia, a tenere banco. Le politiche che lo hanno escluso dal team ufficiale Aprilia a favore di Melandri (quarto tempo per il ravennate al debutto sulla RSV4, ad un secondo abbondante dalla vetta) hanno fatto storcere diversi nasi, il suo in primis. Il nuovo Responsabile Corse Romano Albesiano sta facendo il possibile per trattenerlo in SBK, e qualche indizio positivo è emerso. Se al sabato Laverty dichiarava chiaramente che il "obiettivo principale resta la MotoGP", la domenica sera il pilota ha fatto marcia indietro e parlato di "chance di rimanere in SBK, dove mi sento come se non avessi finito il mio lavoro". Da qui il rifiuto dell'offerta di Ducati.

Oltre ad Aprilia, l'irlandese è stato contattato da Suzuki con opzione di passaggio in MotoGP nel 2015, anno in cui debutterà la nuova GSV-R (o come verrà chiamata). La moto di Hamamatsu non è particolarmente competitiva in configurazione SBK, ma il nuovo prototipo MotoGP ha mostrato un buon potenziale nei test condotti fin qui assieme alla concorrenza (Barcellona, Mugello, Misano, Motegi ed Aragon) e potrebbe tentare il vice-campione in carica, che però non ha potuto provare la moto (portata in pista in tre configurazioni diverse da Camier) a causa del meteo.

"Voglio chiudere un contratto entro i prossimi giorni", ha dichiarato Laverty, per il quale potrebbe essersi liberata anche un'Aprilia clienti con Batta, che è interessato a fare una squadra con lui e Toni Elias (secondo, a sei decimi da Sykes), ma prima dovrà sciogliere il contratto biennale che attualmente lo lega a Ducati. La riunione teoricamente definitiva si è svolta ieri, ma per ora tutti mantengono il silenzio. La squadra ha provato in Spagna solo con Fores, già sostituto di Checa nel fine settimana, ma l'annuncio della formazione ufficiale tarda ad arrivare. La Casa italiana sta guardando a 360 gradi, ed è stato contattato anche Davide Giugliano (avvicinato anche da Suzuki), ma le trattative procedono a rilento.

Insomma, in assenza di novità sostanziali in pista, è quello che succede dietro le quinte a tenere banco. E la fine non sembra nemmeno troppo vicina. Le prossime prove sono fissate per il 30 e 31 ottobre, sempre sul circuito andaluso.

I tempi non ufficiali:

Sykes 1'41.2

Elias 1'41.8

Baz 1'42.1

Melandri 1'42.4

Camier 1'42.9

Fores 1'43.0

Haslam 1'43.0

Rea 1'43.7

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