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MotoGP, Marc Marquez verso l'assoluzione

La Direzione Gara non sembra intenzionata a riaprire la questione e penalizzare il pilota Honda


La decisione arriverà solo domani ma i giochi sembrano già essere fatti. La Direzione Gara sembra non abbia intenzione di accogliere la richiesta di Yamaha di rivedere il verdetto sul contatto fra Marquez e Lorenzo a Phillip Island. Il ricorso, formalmente, è arrivato in ritardo e i componenti della commissione non hanno intenzione di cambiare la loro opinione a quattro giorni di distanza dall’accaduto.

Uncini e Capirossi avrebbero già chiarito in via informale la posizione e Jorge non avrebbe per nulla preso bene la comunicazione. Del resto era stato il maiorchino il primo a scagionare Marc, salvo ripensarci su e tentare il tutto per tutto sul finale. Meregalli e Zeelenberg hanno tentano la carta della penalità, che se andasse a buon fine sarebbe decisiva per il mondiale. Il pilota della Honda è a quota 3 punti sulla licenza e ne basterebbe solo uno in più per costringerlo a partire dal fondo dello schieramento in gara. Andrebbe bene anche un concorso di colpa, intanto Lorenzo è a quota zero.

La mossa però è destinata a non riuscire. La Direzione Gara non vuole riaprire un episodio che considera chiuso e per cui non ha neanche mai chiamato i piloti per un chiarimento. Del resto, entrambi si erano scagionati a vicenda. Il ricorso al regolamento però è l’ennesimo segnale di quanto sia teso e infuocato il clima tra i due contendenti. Non potrebbe essere altrimenti, in amore e in guerra tutto è concesso.

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