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MotoGP, Lorenzo: Marquez deve essere penalizzato

UPDATED: domani l'incontro tra Yamaha e Direzione Gara, i tempi per un ricorso sarebbero scaduti

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Yamaha ha cambiato idea. Se Lorenzo aveva commentato a caldo con una scrollata di spalle il contatto fra lui e Marquez all’uscita dai box a Phillip Island, a quattro giorni di distanza la situazione è diversa. “Abbiamo rivisto le immagini di quell’episodio e ho modificato la mia opinione – spiega Jorge – Massimo Meregalli e Wilco Zeelenberg mi hanno fatto notare il suo ingresso in pista. Sia io che Pedrosa andavamo veloci in quel punto, avrebbe dovuto darci la precedenza. E’ stata chiaramente colpa di Marc”. I due manager Yamaha si sono perciò recati in Direzione Gara, per fare mettere sotto investigazione l’episodio.

Serve un avvertimento, un punto di penalità sulla licenza” dice il campione del mondo. Sarebbe una penalizzazione perfetta, perché porterebbe Marquez a quota 4, proprio il limite che serve per farlo partire in ultima posizione in gara. “Non sapevo neanche che questa potrebbe essere la conseguenza – commenta Lorenzo sfoderando la sua migliore faccia da poker – e nemmeno se potrei incorrere anch’io nella stessa sanzione. Mi sembra solo che un’ammonizione sia necessaria”.

La Direzione Gara ha ricevuto già la richiesta da parte di Yamaha, ma su come intenda procedere e in quali tempi nessuno, come spesso accade, sa ancora nulla. Nemmeno i diretti interessati. Eppure sarebbe una decisione importantissima che potrebbe decidere le sorti del campionato. Inoltre, ancora una volta, la Direzione Gara doveva giocare d’anticipo, convocando subito i due piloti, a prescindere dalla scorrettezza o meno della manovra.

In attesa di sapere se il regolamento potrà ancora dare una mano a Lorenzo, lo spagnolo pensa a gara e campionato. “Il titolo prima di Phillip Island era quasi impossibile, adesso, non dico che abbia la situazione in pugno, anzi, ma c’è stato un grande cambiamento – dice – L’importante sarà giocarsi tutte le carte nel migliore dei modi, questa è una nuova opportunità”. Da cogliere, però, su un circuito da sempre feudo Honda. “La nostra moto soffre ancora in frenata, ma è migliorata in frenata e forte in percorrenza – si fa ottimista Jorge – Le piste non sono fatte solo di staccate e negli ultimi due anni sono arrivato sempre secondo, non siamo messi così male”.

Inoltre Brembo porterà dei nuovi freni, con un disco dal diametro maggiore di 10 mm. “Spero che ci diano la possibilità di usarli anche in futuro – si augura – anche per una questione di sicurezza. La M1 non è forte in frenata ed è un punto su cui stiamo lavorando per il prossimo anno. In questa stagione ci sono state troppe piste favorevoli alla Honda, invertiremo la tendenza”. Magari, anche la pioggia potrà aiutare la sua causa, “io ci spero” risponde sicuro.

AGGIORNAMENTO. La Direzione Gara incontrerà domani i rappresentati del team Yamaha per discutere la questione. Secondo il regolamento, la squadra ha solo 60 minuti di tempo, dal termine della gara, per presentare il ricorso. Yamaha non l'ha fatto e quindi la decisione di non penalizzare nessun pilota dovrebbe essere definitiva. La riunione di domani servirà a chiarire questo punto, infatti non è stato convocato nessun rappresentante di Honda.

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