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SBK, Checa: lascio le corse, non Ducati

Sarà brand ambassador per la Casa. Batta: "nella leggenda assieme a Corser e Biaggi"

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"Ho esordito nel mondiale a Barcellona nel 1993, la Spagna mi sembra il posto migliore per chiudere la mia carriera", queste sono le parole con cui Carlos Checa, non senza un luccichio negli occhi, ha dato ufficialmente l'addio alle corse dopo 20 anni. Il suo ritiro, nell'aria da tempo, priva la Superbike di uno dei suoi interpreti più rappresentativi. Lo spagnolo, tuttavia, non ha intenzione di separarsi dall'ambiente che ha costituito la sua casa per lungo tempo. Molto legato a Ducati, azienda per la quale ha corso nelle ultime quattro stagioni, abbraccerà il ruolo di brand ambassador per la Casa di Borgo Panigale.

"Se avessi saputo che sarebbe stato un momento così bello, mi sarei ritirato anche prima – ha scherzato il "Toro", tra flash e applausi all'interno della hospitality Ducati – Ho dei bellissimi ricordi, rimarrà un periodo memorabile della mia vita, ma era la decisione migliore. Ora devo vedere le cose sotto una nuova prospettiva, e posso prendermi tutto il tempo necessario per tornare in forma e pensare a cosa fare".

"Il mio obiettivo è sempre stato quello di scoprire il mio limite e di guardarmi dentro, con l’intento di imparare e di crescere per diventare un pilota ed una persona sempre migliore, qualcosa che non sarebbe stato possibile senza aver percorso un cammino fatto di rischi, che tuttavia mi ha permesso di vivere grandi sfide, grandi emozioni e di conoscere grandi antagonisti – ha aggiunto Checa – Un lungo cammino che è culminato con il mio anno migliore, il 2011. C’è un momento che prima o poi arriva nella vita di ogni sportivo, il giorno nel quale dici basta. Ci ho pensato a lungo, e per me è arrivato".

Presenti alla cerimonia c'erano tutti i volti chiave della sua carriera recente e passata, dal manager Alberto Vergani al Direttore Corse uscente Bernhard Gobmeier, passando ovviamente per il patron del team Alstare, Francois Batta.

"È un giorno triste per la Superbike – ha detto quest'ultimo – Perdiamo uno dei più grandi protagonisti del campionato, un grande pilota ma soprattutto una bella persona. Uno che ha dato tutto a questo sport, ed ha reso comunque piacevole un anno difficile dal punto di vista dei risultati. Dopo Troy Corser e Max Biaggi, un'altra leggenda ci lascia. Spero solo che i regolamenti futuri permettano ai giovani di emergere, ma tra dieci anni si parlerà ancora di lui".

"E' una decisione molto importante – ha aggiunto il responsabile del progetto SBK, Ernesto Marinelli Carlos ha svolto un lavoro determinante e costruttivo in questi anni trascorsi insieme, e la vittoria del titolo mondiale nel 2011 ne è la prova. Ringraziarlo è scontato ma importantissimo per dimostrargli tutto il nostro affetto e la nostra riconoscenza. Manterremo un rapporto di collaborazione anche per il futuro, e averlo come ambasciatore del nostro marchio ci onora e farà altrettanto felici tutti i ducatisti. Mi piace quindi pensare che questa non sia la fine di un libro ma semplicemente l'inizio di un nuovo capitolo."

Tra qualche lacrima e molti sorrisi, Checa ha chiuso così la sua lunga carriera, contraddistinta da grande professionalità e tenacia. Chissà con che sguardo vedrà il mondo ora? Semplicemente, diverso.

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