A Phillip Island il discorso ricomincia da dove si era interrotto in Malesia. Luis Salom davanti a tutti in Moto3 e Tito Rabat in Moto2. Il round australiano è caldo nelle classi ‘minori’, dove il titolo è ancora tutto da decidere. Buone notizie arrivano anche per i nostri colori, Andrea Antonelli è 5° e Romano Fenati 9° nelle 250, Alex De Angelis 5° e Mattia Pasini 10° in Moto2.
MOTO3, SALOM FREGA FOLGER. ANTONELLI 5° - Gli italiani sembrano avere trovato in Australia la loro seconda casa, Antonelli e Fenati hanno iniziato col il piede giusto il primo turno di libere a Phillip Island. La riasfaltatura del tracciato sembra avere dato i risultati che si attendevano e Luis Salom, il migliore, con il suo 1’38”332 ha già migliorato di 2 millesimi il miglior giro mai realizzato su una Moto3, beffando sul filo di lana il tedesco Jonas Folger per 45 millesimi. Il tedesco ha distanziato di poco meno di due decimi Khairuddin, a sua volta davanti a Viñales, che però è Isaac, Maverick invece si è fermato al sesto posto a causa di una scivolata poco dopo la metà del turno.
Fra i due cugini spagnoli, quinto, e migliore dei piloti motorizzati Honda, Niccolò Antonelli che durante la sessione si era portato anche davanti a tutti. Il romagnolo ha chiuso a 0”324 dalla testa. Non troppo lontano Romano Fenati, 9° a 0”659, dopo un inizio fulminante il pilota del team Italia ha perso leggermente terreno, facendosi superare da Rins e Miller.
Buona 12° posizione per Lorenzo Baldassarri, mentre Bagnaia è 29° davanti a Ferrari. Caduti Sissis, Kavney, Gruenwald e McPhee.
MOTO2, RABAT DAVANTI REDDING ED ESPARGARO – Nella Moto2 i primi tre piloti in campionato hanno occupato le posizioni di testa. Tito Rabat, dopo il weekend dominato in Malesia, sta preparando la replica in Australia. Come in MotoGPe Moto3, anche nella classe intermedia il record è stato abbattuto e lo spagnolo di Pons, con il suo 1’33”157 ha già limato sei decimi al primato. La sua non è stata però una fuga solitaria, perché Scott Redding gli è distante solo 0”171, ed Espargaró è a un soffio dal rivale, 7 millesimi.
Sono loro ad avere fatto la differenza, perché il più vicino a loro, Jordi Torrese, ha già rimediato quasi mezzo secondo e Alex De Angelis, in 5° posizione, poco più di sei decimi. La sorpresa, al settimo posto, è Sandro Cortese che sembra essersi finalmente sbloccato. Il tedesco ha preceduto Luthi, Kallio, e Terol.
Nei primi dieci Mattia Pasini (a 1”058), 15° invece Simone Corsi (a 1”562).