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MotoGP, FP1: Lorenzo e Marquez fanno 'gli Stoner'

A Phillip Island primo Jorge davanti a Marc, 3° Bautista, 4° Pedrosa, 5° Rossi

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A Phillip Island alleggia l’ombra di Stoner, il dominatore delle ultime sei edizioni, ma Jorge Lorenzo e Marc Marquez stanno facendo di tutto per non farlo rimpiangere. Complice anche la riasfaltatura del tracciato, i due rivali per il campionato hanno demolito ripetutamente il record del tracciato. Casey l’anno scorso in qualifica si era fermato a 1’29”623, Lorenzo già nel primo turno di libere ha fatto segnare 1’29”167, Marquez 1’29”255. A separarli solo 88 millesimi e i due si sono già dati battaglia come la sessione decisiva, scavalcandosi vicendevolmente.

Gli altri non hanno potuto che osservare da distante la lotta e a sorpresa il più vicino alla coppia di testa è stato Alvaro Bautista, il cui ritardo supera già i 6 decimi. Più in difficoltà Pedrosa e Rossi. Lo spagnolo è partito piano per poi risalire posizioni e limare lo svantaggio, ha chiuso 4° a 0”841. Valentino invece è partito a razzo, ma poi ha perso terreno con l’andare del turno ed è stato protagonista di un dritto al tornantino in discesa nel suo ultimo giro utile. Il cronometro restituisce un ritardo di 0”886.

Dietro al Dottore, la Yamaha di Cal Crutchlow, ultimo dei piloti sotto al secondo di svantaggio, alle sue spalle il compagno di squadra Bradley Smith. All’ottavo posto Nicky Hayden con la migliore delle Ducati, pressato da vicino da De Puniet, il più rapido delle CRT. Decimo tempo per Andrea Dovizioso, il forlivese ha migliorato solo nel finale del turno una posizione nelle retrovie, ma è a oltre due secondi dai migliori e a più di 6 decimi dal compagno di box.

Undicesimo Andrea Iannone, davanti a Espargaro, Edwards, Aoyama, Barbera, Petrucci, Corti ed Hernandez, protagonista di una caduta. Stefan Bradl ha provato a guidare, 11 giri per lui e il 20° tempo finale, a quasi 4 secondi da Lorenzo.

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