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MotoGP, Phillip Island complice di Rossi e Lorenzo

Jorge: "in Australia per vincere". Valentino: "qui mi sono sempre divertito e vinto molto"

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Il momento è decisivo, perché di occasioni per cambiare il volto della stagione non ce ne sono più. Per Marquez il titolo sembra essere ormai solo più una formalità, ma se Lorenzo vuole continuare (almeno) a sperare, a Phillip Island le Yamaha dovranno battere le Honda. Rossi potrebbe diventare un alleato fondamentale in Australia, pista che piace a lui e a cui la M1 si adatta alla perfezione. Se Jorge da solo non può farcela contro Marquez, per una volta con il gioco di squadra potrebbe riuscire a tenere i giochi aperti, almeno fino al Giappone.

Di certo il campione del mondo in carica Jorge Lorenzo non si vuole arrendere. “Sono ancora deluso dopo la Malesia, perché pensavo di ottenere un migliore risultato – spiega - Il campionato ora, con solo tre gare al termine, è molto difficile ma comunque lotterò con tutte le energie per cercare di vincerlo. Phillip Island è un tracciato che mi piace molto. Lo scorso anno qui ho vinto il titolo e le sensazioni sono state fantastiche. Questa volta spero che il tempo sia buono e di potere divertirmi. Mi piacerebbe vincere il maggior numero possibile di gare da qui alla fine della stagione. È questo il nostro obiettivo principale, insieme a quello di lottare con Dani per il secondo posto in campionato, se il primo non sarà possibile, e adesso sembra difficile. Penso che questo circuito si adatti meglio alla M1 rispetto ad Aragon o alla Malesia e sono in ottima forma”.

Valentino Rossi vuole tentare di fare quel passo avanti fondamentale che ancora gli è mancato. “Phillip Island mi piace tanto, è sempre un grande divertimento guidare qui – dice - Il tracciato è molto diverso da Sepang e penso che sia migliore per noi. Sono migliorato in ogni gara e sono curioso di sapere cosa capiterà in Australia, dove ho fatto sempre belle gare e vinto molto. Il mio obiettivo? Sempre il solito, lottare con Jorge, Dani e Marc. Sono pronto”.

A confermare le sensazioni dei piloti, le parole del team director Massimo Meregalli: “per fortuna questo Gp arriva subito dopo quello di Sepang, dove abbiamo sofferto più di quanto ci aspettavamo. Di questo posto conserviamo buoni ricordi e risultati. Si adatta molto bene alle caratteristiche della nostra moto e ci aspettiamo buone prestazioni. Siamo tutti motivati, sia i piloti che le rispettive squadre”.

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