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MotoGP, Le reazioni: i fatti parlano per Dall'Igna

Suppo: "eredita una situazione difficile". Pernat: "mossa giusta". Iannone: "sono contento"

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La notizia dell’arrivo di Gigi Dall’Igna in Ducati è corsa veloce in un paddock tempestato dalla pioggia, quando ormai i box stavo chiudendo e meccanici e piloti stavano tornando in hotel. Andrea Iannone stava per tornare in albergo, ma è stato felice di commentare l’arrivo dell’ingegnere veneto: “sono molto contento, ho sempre avuto molta stima nei suoi confronti, dai tempi della 125. Ha dimostrato di essere in grado di fare delle moto vincenti e ha molta esperienza sia nel motomondiale che in MotoGP”. Il pilota di Vasto guiderà una moto progettata da lui ed è ottimista: “lo reputo una persona in gamba, ha sempre lavorato molto bene e basta guardare i risultati che ha ottenuto per capirlo”.

Anche Carlo Pernat, manager di Iannone e molto legato a Ducati, dà la sua benedizione al matrimonio. “E’ una mossa azzeccata – dice – La situazione imponeva un cambio radicale dal punto di vista tecnico per la progettazione della nuova moto. Penso che quello di Dall’Igna sarà un compito da un certo di vista facilitato, perché non partirà da zero ma dalla sua esperienza. Sa fare moto vincenti e dovrà unire le proprie competenze con quelle di Ducati. Con questa decisione Ducati accelererà i tempo per tornare competitiva. Credo che già a inizio stagione vedremo i frutti. Quello che non concepisco è come sia stato possibile lasciare un vuoto dopo l’addio di Preziosi per un anno. È un errore che si è pagato”.

Anche Livio Suppo, team principal Honda ma con un passato in Ducati, è d’accordo su questo punto: “erediterà sicuramente una situazione non facile – commenta – Ho sempre detto che è stato sbagliato privarsi di Preziosi, che è un genio delle due ruote. So bene cosa è riuscito a fare con un budget non certo faraonico quando lavoravo con lui. Quando Valentino è arrivato in Ducati faceva risultati assimilabili a quelli attuali e anche Hayden nel 2010 ha fatto alcuni podi, segno che quella moto andava bene”. Su Dall’Igna non si pronuncia: “non posso farlo non avendo mai lavorato con lui, ma gli faccio tutti i miei migliori auguri. Sono ancora affezionato a Ducati”.

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