Dopo aver centrato un solido sesto posto ed essersi confermato come pilota di riferimento su moto satellite in Gara 1, Davide Giugliano si è aggiudicato il WUP della Superbike a Laguna Seca con un tempo di 1'23.927. Il 23enne romano, a meno di un secondo dal podio ieri, ha lavorato su modifiche all'anteriore per fare il passo avanti definitivo in vista di Gara 2 (ore 23 italiane).
"Ieri mi è mancato solo un pizzico di confidenza per sorpassare – ha dichiarato Giugliano – Purtroppo, rispetto ai piloti ufficiali, non riuscivo ad aprire il gas così in fretta. L'elettronica è fondamentale su questa pista, e loro hanno un piccolo vantaggio. Questa mattina ho provato una modifica abbastanza importante all'anteriore, modificando l'offset del cannotto di sterzo".
A prima vista, la strada imboccata è quella giusta. Alle spalle del romano c'è un'altra Aprilia privata, quella del team Red Devils affidata a Toni Elias (+ 0.095), che sembra aver definitivamente risolto i problemi accusati in Superpole. Terzo tempo col botto per Chaz Davies, a terra alla curva 6 senza conseguenze a pochi minuti dal termine della sessione.
Impossibile comunque fare pronostici in vista della gara. I primi otto piloti sono racchiusi in soli 2 decimi, con Guintoli, Melandri, Sykes, Laverty e Canepa in rapida successione alle spalle dei primi tre.
Più attardato, Leon Haslam (+ 0.658, ancora dolorante dopo la botta rimediata ieri alla gamba in gara) comanda il secondo gruppo in nona posizione davanti a Roger Hayden, Jules Cluzel, Michel Fabrizio e Ayrton Badovini.