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SBK, Gara 1, Sykes: vittoria e allungo

Il britannico ha 22 punti di vantaggio su Guintoli, quinto. Sul podio anche Davies e Laverty

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È Tom Sykes a emergere vincitore al termine di una Gara 1 della SBK a Laguna Seca alquanto tribolata (2 bandiere rosse). Il britannico ha studiato gli avversari fino ai giri finali per poi piazzare l'allungo decisivo in gara e campionato: ora ha 22 punti di vantaggio su Sylvain Guintoli (solo quinto dopo aver dominato i due segmenti precedenti) e 35 su Laverty. Deluso Melandri, quarto dopo un attacco fallito a Davies per la seconda posizione all'ultimo giro.

LA CRONACA – Scatta bene Guintoli dalla pole e si porta in testa davanti a Sykes e Melandri, autore di un'ottima partenza dalla settima posizione. Seguono Davies, Laverty, Canepa e Giugliano. Il francese prova a scappare e gira subito in 1'23 e mezzo prendendo mezzo secondo di vantaggio, ma Sykes, Melandri, Davies e Laverty non cedono il passo.

Guintoli prende rapidamente un margine di quasi due secondi su Sykes, che viene incalzato a sua volta da Davies. Il gruppo degli inseguitori è particolarmente compatto, con Giugliano che si riporta sotto e morde la coda a Melandri, scivolato in quinta posizione dopo l'attacco di Laverty, mentre Canepa gira in 1'24 e mezzo e fa gara solitaria in settima posizione.

Al settimo giro vengono però esposte le bandiere rosse per una caduta di Eslick alla curva 5 che ha danneggiato gli air fence. Alla ripartenza, Guintoli transita ancora una volta primo davanti a Sykes e Melandri. Seguono Laverty, Davies, Giugliano ed Elias.

Il gruppo dei primi sei, gli unici a girare sotto a 1'24, rimane compatto, con il francese su Aprilia a fare da apripista, mentre Canepa abbandona la gara al sesto giro per una caduta. Stesso copione per Haslam, a terra alla curva 4 insieme ad Hayden.

Guintoli e Sykes rompono progressivamente la resistenza degli inseguitori, che accumulano oltre due secondi di ritardo. Poi altra bandiera rossa, ancora una volta per sistemare gli air fence danneggiati. Alla ripartenza mancano Canepa ed Haslam, trasportato all'ospedale locale per fare un controllo alla gamba infortunata.

Alla terza partenza è Davies a portarsi in testa sfruttando anche un piccolo contatto tra Sykes e Guintoli. In seconda posizione, Melandri precede Guintoli, Sykes, Laverty e Giugliano. Sono ancora questi sei piloti a fare il ritmo, girando in 1'23 alto.

Guintoli tenta l'attacco a Melandri all'ultima curva ma il ravennate lo respinge, costringendolo a chiudere il gas ed a lasciare strada a Sykes. Melandri recupera qualche metro a Davies nella seconda metà di pista, ma i piloti di testa non affondano il colpo. Cluzel, in settima posizione, è il primo del secondo gruppo davanti ad uno stoico Badovini ed Elias.

A quattro giri dal termine, Sykes rompe gli indugi passando prima Melandri poi Davies. Il britannico spinge come un forsennato all'ultimo giro, mettendo un margine sufficiente per conquistare la sua settima vittoria stagionale. Sul podio Davies e Laverty, autore di un sorpasso su Melandri (quarto) al Cavatappi dove ha pizzicato anche la striscia di terra in uscita. Quinto Guintoli seguito a ruota da Giugliano, autore di una gara solida alla quale è mancato solo l'acuto sul finale. La classifica iridata vede Sykes allungare con 22 punti di vantaggio su Guintoli, 35 su Laverty, e 45 su Melandri.

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