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MotoGP, Marc Marquez vola in Pole Position

QP Lo spagnolo abbatte il record del 2011 di Stoner. Lorenzo secondo, Pedrosa quinto a un secondo

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La cartina di tornasole di questa sessione di qualificazione sul circuito di Silverstone è il riferimento cronometrico di Jorge Lorenzo. 2'00.819 il tempo del maiorchino. Un crono incredibile, velocissimo, con uno stile di guida perfetto e impeccabile. Il pilota Yamaha però in parco chiuso è ombroso, scuro in volto, quasi triste. Il motivo è semplice e ha un nome. Si chiama Marc Marquez e in questa qualifica odierna ha veramente dato fondo a tutto il suo repertorio di talento, bravura, coraggio e carattere. Proprio il carattere, la forza, la concentrazione e la spensieratezza mentale sono evidentemente un fattore chiave del giovane rookie di casa Honda, in grado di reggere la pressione di un Lorenzo eccellente interprete del circuito di Silverstone, sorpreso ma pronto a dar battaglia domani: "E' uno dei miei migliori giri della mia carriera, ma non è stato sufficiente per fare la pole. Marquez è molto forte, ma anche loro hanno qualcosa in più. Ci provo, ci provo ma non sono riuscito. La gara è domani, dobbiamo fare una bella maratona".


2'00.691 la Pole di Marc Marquez che ha annichilito Lorenzo. Un giro fatto di salti, derapate, traversi, chiusure di anteriore, il tutto con una naturalezza che spiazza del tutto: "La verità è che è stato un giro molto buono! Ho visto che Jorge con il primo pneumatico era andato più forte, così con la seconda gomma ho provato a spingere ancora di più. Quella derapata con sbandata all'ultima curva? Qua in Qp devi spingere la gomma al 100%, di traverso. E' stato anche divertente." Un "divertimento" che schianta il vecchio record della pista, stabilito da Casey Stoner nel 2011 (2'02"020 il crono dell'australiano).


In terza posizione Cal Crutchlow, risollevatosi dopo una mattinata costellata da due brutte cadute che avevano distrutto le due moto. L'inglese ha chiuso a 734 millesimi dalla vetta. Verrebbe da recriminare, considerando il distacco, ma in effetti Cal oggi può esser considerato come il primo degli "umani". "Sono molto felice, ho fatto una qualifica qui per la prima volta in tre anni (dopo le cadute degli anni precedenti ndr)." ha raccontato Cal "Ho cercato di distruggere due moto questa mattina, ci sono quasi riuscito e mi scuso con i ragazzi del box. Questi ragazzi - Lorenzo e Marquez - sono così veloci, spero di andare a podio, sarà una bella battaglia".


In quarta piazza c'è invece Stefan Bradl a 867 millesimi dalla vetta. Dietro il tedesco, ecco le due grandissime delusioni di giornata ovvero Daniel Pedrosa e Valentino Rossi. Lo spagnolo di Sabadel chiude in quinta posizione con un ritardo dal suo giovane compagno di squadra di 933 millesimi di secondo. Peggio ancora fa Rossi che chiude a 1.4 dalla vetta,  un secondo e tre decimi peggio di Jorge Lorenzo.


Settima piazza per Andrea Dovizioso (+1.432) a pochi millesimi da Rossi, che precede Alvaro Bautista e Nicky Hayden.

 

LA CRONACA DELLE QUALIFICHE

Q1:

Partono le Q1. Partono tutte le CRT più le Motogp di Bradley Smith con la Yamaha Tech3, Andrea Iannone e Michele Pirro con le Ducati del team Pramac.

Hernandez e Laverty i primi a chiudere il giro cronometrato in 2'05.3.

Petrucci scalza immediatamente i due piloti PBM, girando in 2'04.9.

Bradley Smith chiude il suo giro più veloce in 2'03.110, staccando fortemente tutti gli altri. Il secondo è Andrea Iannone che si trova a 1.664 sec di ritardo.

Nel box Aspar si lavora su due fronti. De Puniet è quarto ad un decimo dal secondo posto utile per l'accesso in q2, nella zona di Aleix Espargaro stanno riparando la moto per il pilota

De Puniet a 5 minuti dal termine strappa un crono che lo proietta in seconda posizione a 1.581 da Smith. E' sostanzialmente lotta a tre per il secondo posto utile tra il francese, Pirro e Iannone con in aggiunta anche Petrucci. Claudio Corti è invece nono a 2.2 dalla vetta.

Colin Edwards chiude il giro in 2'04.124, piazzandosi in seconda posizione e inserendosi prepotentemente nella lotta per entrare nelle Q2, staccando di ben mezzo secondo Randy De Puniet e di sei decimi Pirro.

Danilo Petrucci cerca la zampata vincente ma chiude il suo giro a 1.7 secondi da Smith, rimanendo quinto.

Ultimo giro veloce per tutti, mancando solo 15 secondi alla bandiera a scacchi. Il primo a chiudere è Colin Edwards che riduce ulteriormente a 998 mm dalla vetta il suo ritardo. Arriva Andrea Iannone che chiude in quinta posizione a 1.582 dalla vetta. Barbera, sfruttando proprio la scia di Iannone per tutto il giro, chiude in quarta posizione a 1.126. Arriva Michele Pirro che  chiude quinto proprio davanti a Iannone. Petrucci chiude in ottava pizza, davanti a Laverty e Claudio Corti.

Passano quindi in Q2 Bradley Smith e Colin Edwards

 

Q2:

Si parte con le seconde qualifiche. Da segnalare la conferma della frattura del Mignolo da parte di Aleix Espargaro nella FP4. Lo spagnolo, al centro delle vicende di mercato, non parteciperà a questa sessione di qualificazione.

Primo giro cronometrato di Jorge Lorenzo: 2'01.497. Lo spagnolo è in palla, avendo dato 9 decimi a Crutchlow

Arriva Marc Marquez che da 2 decimi a Lorenzo facendo un T4 incredibile con tanto di High Side

Jorge Lorenzo intanto prova a rispondere a Marquez. Tre decimi meglio nel secondo settore cronometrato, poi 37 millesimi meglio nel T3. E' lotta a due tra il giovane rookie Repsol e il pilota Yamaha. Sul traguardo Lorenzo chiude in 2.01.217, nuova Pole, meglio di 7 centesimi di secondo su Marquez.

Pedrosa intanto si insedia in terza piazza a 407 millesimi di secondo. Marquez prova a rispondere ma arriva a soli 30 millesimi da Lorenzo.

Dopo il primo run di qualifica al momento la classifica vede:

Lorenzo, Marquez, Pedrosa, Crutchlow, Bradl, Bautista, Dovizioso, Rossi, Hayden.

Rossi in piena crisi, accusa un ritardo di 1.546 da Lorenzo.

Secondo run con la nuova gomma morbida. Esce Jorge Lorenzo, seguito da Valentino Rossi. Parte anche Marc Marquez

Bautista è il primo a lanciarsi, seguito da Stefan Bradl

Nel T1 Jorge Lorenzo ha 27 millesimi di ritardo da se stesso e nel T2 ha 76 millesimi di vantaggio. Valentino perde tanto proprio nel T3. Jorge Lorenzo proprio qua fa la differenza, e chiude un giro fantastico in 2.00.819, 398 millesimi meglio di se stesso.

Marc Marquez nel frattempo sta compiendo un altro miracolo: prima posizione 2.00.691, 128 millesimi a Lorenzo, con un giro fatto di traversi, e moto in crisi.

Terzo è Crutchlow al momento che prende 7 decimi. Daniel Pedrosa a 30 secondi dalla bandiera a scacchi ha un ritardo di 933 millesimi dal suo compagno di squadra. Rossi rimane a 1.5 dalla vetta.

Bandiera a scacchi: Marc Marquez compie l'ennesimo miracolo. Lo spagnolo ha stabilito un crono inferiore di 1.3 secondi rispetto al vecchio record della pista.

 

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