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Moto2, O'Halloran al posto di Di Meglio

Con il francese convalescente sarà il britannico correre per il team JiR

L'incidente di Brno domenica scorsa ha messo fuopri usoe Mike Di Meglio, che ha subito una frattura composta dell’osso sacrale in conseguenza della quale sarà costretto a rimanere a riposo per almeno trenta giorni. Il pilota francese è rientrato in Francia ieri e sta per dirigersi verso la clinica sportiva di Tolosa dove inizierà il periodo di recupero.

Per la gara di Silverstone il Team JiR scenderà dunque in pista con l’australiano Jason O’Halloran, classe 1987, attualmente al servizio del Team Samsung Honda impegnato nel campionato BSS, British Super Sport. Jason, fresco del terzo posto conquistato lunedì nella tappa di Caldwell Park, ha accolto con estremo favore la possibilità di partecipare ad una tappa del mondiale Moto2 con la struttura tecnica del Team JiR, prendendo così parte al progetto sportivo del team guidato da Gianluca Montiron.

"Con l’auspicio di una pronta guarigione del nostro pilota titolare abbiamo deciso di essere presenti alle prossime gare per onorare gli impegni con chi ci ha dato fiducia - ha detto Montiron - I tempi di guarigione per il genere di infortunio che ha subito Mike richiedono pazienza e siamo consapevoli che dovrà tornare solo quando sarà al 100% della condizione. Grazie alla cortesia del team Samsung Honda UK avremo a disposizione Jason, un pilota che ben conosce la pista e le particolari condizioni climatiche inglesi. Siamo tutti consapevoli di quanto sia difficoltoso un debutto in una categoria combattuta come la Moto2, sarà la prima volta per Jason in sella ad un prototipo, gli metteremo a disposizione tutto il nostro know-how per far sì che si diverta e prenda questa occasione come un’opportunità per vedere da vicino i migliori piloti al mondo".

"Conosco bene il circuito di Silverstone dove in passato ho ottenuto dei buoni risultati. - ha aggiunto Jason - Poter prendere parte alla gara e all’evento della tappa inglese con un team esperto come JiR sarà un’esperienza speciale. E’ difficile prevedere alcun tipo di risultato, non sono nemmeno mai salito su una Moto2 prima d’ora, ma probabilmente arrivare dalla supersport invece che dalla superbike mi avvantaggia".


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