Ci sono poche moto sullo schieramento di partenza della MotoGP perché noi puri le CRT non le consideriamo. Le gare non sono eccitanti come lo sono state nel passato. La Moto2 non ci piace troppo, anzi ci piacerebbe un sacco, se ci fossero altri motori oltre a quello Honda.
E mica è finita. Non capiamo perché la Moto3, nata per essere una classe di ingresso, ora costi più della 125 che ha sostituito. E poi non ci va giù che molti piloti corrono solo perché pagano e quando non lo fanno vengono licenziati. Salvo poi essere riassunti quando staccano l'assegno.
Insomma, non ci sta bene niente. Gli anni '80 erano l'età dell'oro. L'unico punto su cui la MotoGP ha tenuto è quella delle bellezze ai box. Ma siamo esigenti anche qui: la bellezza da sola non basta. Ci vuole anche glamour. Per fortuna a sostituire Stephanie McLean, la ex playmate moglie di Barry Sheene, ora c'è Lauren Vickers.
Ecco cosa scrive Playboy:
"Si è sposata nel dicembre dello scorso anno con il pilota Moto Gp Randy De Puniet la “nostra” Lauren Vickers, protagonista di una delle nostre copertine più famose. Dopo aver deciso di seguire molte delle gare di MotoGP del marito, di trascorrere più tempo con lui, invece di fare frequenti viaggi in Australia per la Tv e il lavoro di modella, adesso è pronta per tornare. Ha appena firmato con una della maggiori agenzie di modelle di Milano e quindi presto la vedremo dalle nostre parti. Nell’attesa ci regala qualche scatto estivo realizzato da Benjamin Lycett".
Brava Lauren, e bravo Randy De Puniet che la porta con sé.
A proposito, anche se quest'anno con la Art il francese non sta facendo sfracelli lo teniamo in MotoGP, no?