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MotoGP, Guidotti: Spies? Un problema da risolvere

Il team manager: "ha il nostro supporto ma la situazione va affrontata. A Brno ci sarà Pirro"


In questa stagione Ben Spies sta cercando di battere ogni record negativo di presenze. Di 10 Gran Premi ne ha corsi solo due e si può già aggiungere anche il forfait per il prossimo. A Laguna Seca si era dichiarato fiducioso sul suo rientro, a Indianapolis una volta in moto aveva cercato di ritrovare il ritmo lentamente. Fino a ieri, quando ha commesso un errore tanto stupido quanto difficilmente giustificabile per un pilota della sua esperienza: senza controllo di trazione, in prima marcia, ha dato una manata di gas. Un botta violenta sull’asfalto e un altro infortunio, una lussazione, questa volta alla spalla sinistra. Due coincidenze fanno un indizio, tre una prova. Sembra pensarla in questo modo anche Francesco Guidotti, team manager di Pramac.

Francesco, non si è trattato di sfortuna?

No e vorrei che si smettesse di parlarne, qui non si tratta di un singolo episodio ma di un problema che va affrontato e risolto. Questo non significa accusare Ben, è l’ultima cosa che voglio, ma prendersi le proprie responsabilità. Se non facessi questo ragionamento non sarei lucido nella valutazione”.

E’ un concorso di colpa?

Il pilota non corre mai solo, né nel bene né nel male. C’è sempre la squadra al suo fianco, si condivide tutto. Detto questo, a me non piace dare la colpa alla sorte, nascondermi dietro questa scusa. Voglio affrontare i problemi”.

Qual è stata la reazione di Spies?

E’ venuto nei box a chiedere scusa a tutta la squadra. A me dispiace quello che gli è successo, sia come uomo che come team manager”.

Ha ammesso l’errore?

A qualcuno ha detto che ha sbagliato, ad altri che non gli era chiaro il funzionamento dell’elettronica. Conta poco, ci rimettiamo tutti da questa situazione. Comunque non lo incolpo di nulla, non voglio fare processi”.

Hai parlato di un problema, qual è la soluzione?

Non è facile da trovare e al momento non ce l’ho. Penso che ci stia pensando anche lui. Non è la prima volta che ne parliamo, abbiamo già fatto delle riunioni con Ducati su questo tema, era presente anche sua madre che gli fa da manager. Da parte nostra continueremo a dargli tutto il nostro supporto”.

Avete parlato anche del prossimo anno, della possibilità che non sia confermato?

Non mettiamo troppa carne sul fuoco, al momento tutti i piano sono confermati. Ben correrà per noi. Adesso la cosa più importante è scoprire i suoi tempi di recupero e non sarà possibile prima di una visita approfondita nei prossimi giorni”.

A Brno non ci sarà, chi lo sostituirà?

Sicuramente Michele Pirro, è una fortuna per noi avere a disposizione un pilota veloce che conosce bene la Ducati e con cui abbiamo già lavorato. Con così poco tempo a disposizione fra una gara e l’altra, comunque, non ci sarebbe altra soluzione”.

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