Marc Marquez è semplicemente inarrestabile. A Indianapolis dopo avere imposto la sua legge nel primo turno di libere, si è ripetuto nel secondo. Solo il compagno di squadra Pedrosa, sulla cui tenuta della spalla non sembrano esserci più dubbi, ha provato a insidiarlo. Dani si era messo davanti a tutti, ma il compagno di squadra gli ha subito risposto. Negli ultimi minuti in tanti hanno provato ad avvicinarlo, ma senza successo.
Il debuttante con il tempo di 1’39”502, e un passo altrettanto rapido, ha messo alle sue spalle per 80 millesimi Pedrosa e per 179 Stefan Bradl, protagonista di una caduta senza conseguenza a inizio turno. La Honda ha rispettato quindi i pronostici della vigilia, mettendo tre sue moto davanti a tutti.
Le Yamaha non sono però lontane e il trittico di M1 è guidato da Jorge Lorenzo, anche lui ristabilitosi dall'infortunio, che ha chiuso a meno di tre decimi da Marc. Appena superiore (0”311) il distacco di Cal Crutchlow, mentre Valentino Rossi è sesto a poco meno di sei decimi e ha rovinato il suo ultimo giro veloce con un lungo nelle vie di fuga.
Nella top ten anche le due Ducati ufficilai, la migliore è quella di Nicky Hayden, 9° dietro a Bautista e Smith, staccato di 0”931, mentre Dovizioso, 10° è a 1”050. Ottima la prestazione di Danilo Petrucci, secondo CRT in pista al 12° posto dietro a Espargaro per tre decimi, e davanti alle Ducati Pramac di Spies e Iannone nell’ordine. Buon 15° Claudio Corti, che ha preceduto il compagno di squadra Edwards.
Da segnalare una breve interruzione del turno a 15 minuti dall’inizio, per un cono finito in pista.