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MotoGP, Team al risparmio, CRT dura a morire

Le squadre private meno professionali restie ad abbandonare le moto 'low cost'

Team al risparmio, CRT dura a morire

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Il traguardo, nel 2014, di tornare ad essere una categoria di prototipi, ancorché costruiti in piccola serie, per la MotoGP, è ancora lontano. Sembra, infatti, che alcuni dei team che attualmente gestiscono le 12 CRT attualmente sullo schieramento di partenza manterranno le moto attuali. Ovviamente per una questione di costi.

Nonostante l'offerta per mezzi più performanti fosse ampia - 5 Honda PR, 4 motori Yamaha e 4 Aprilia - eccedesse addirittura la richiesta i prezzi proposti sono risultati ampiamente fuori mercato, con l'unica eccezione delle RSV-4 Art-Aprilia ulteriormente modificate.

Al momento l'unica conferma è arrivata dalla Yamaha che, resasi conto che 800.000 Euro per un leasing di soli motori era una esagerazione, per la medesima cifra consegnerà le M1 2013 al team NGM-Forward.

Honda dal canto suo per voce di Livio Suppo ha confermato a Laguna Seca che vendere tutte e cinque le RC213V 'Produzione Clienti'  "sarà molto difficile". Una la avrà sicuramente il team di Fausto Gresini, l'altra potrebbe andare al team PBM per Jonathan Rea.

Dal canto suo l'Aprilia pare destinata a confermare il team Aspar, mentre il team Cardion di Karel Abraham sembra allettato dalla Honda.

Del resto FTR e Suter stanno lavorando al ribasso, per non essere spazzati via ed il ragionamento che fanno molti team attualmente in CRT non è sbagliato.

Con dodici MotoGP vere, più i prototipi di serie, sullo schieramento di partenza, entrare in zona punti sarà difficilissimo.

E' però vero che dal 2015 sarà finita la pacchia per quei team che occuperanno stabilmente le ultime posizioni. Cioè non riceveranno aiuti economici. Dopotutto alla Dorna basta avere stabilmente venti moto sulla griglia, dunque dodici MotoGP e sei prototipi depotenziati sono più che sufficienti.

Parliamo di depotenziamento perché non si vede come, altrimenti, la Yamaha possa pensare di far correre la sua M1 con appena tre motori e due revisioni, anche se molto farà l'aumentata capacità del serbatoio. Con 24 litri, infatti, il motore girerà sicuramente più fresco, soprattutto nella delicata zona della testa/valvole. In pratica ben due litri di carburante saranno dedicati a raffreddare il propulsore.

Con 12 MotoGP pure, tre Honda 'PR', due Aprilia-Art (minimo) e due Yamaha ex fattori si arriverà comunque a ben 19 moto buone. Gli altri? Tutti a casa a partire dal 2015.

 

 

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