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MotoGP, Lorenzo: speravo di stare meglio

Jorge: "Marquez il favorito al titolo". Pedrosa: "penso ai punti, non al podio"

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Dopo gli esami dei medici, Lorenzo e Pedrosa erano attesi a quello della pista. L’unico vero giudice nelle gare. Se il maiorchino non si è tirato indietro di fronte all’ennesima prova, il catalano ha preferito aspettare il pomeriggio e condizioni più favorevoli per salire in sella. Anche Jorge, però, non si è buttato a capofitto. Ha aspettato ai box di capire cosa lo aspettava in pista, poi ha messo il casco. Qualche giro per verificare la risposta della spalla, prima di iniziare a spingere un po’ di più.

Mi aspettavo di stare meglio – il primo verdetto – Le mie sensazioni sono peggiori rispetto in Germania, forse sono al livello di Assen. Il problema maggiore sono le frenate, in quel punto il dolore alla spalla mi limita molto. Non ho fatto infiltrazioni, mi sottoporrò solo per qualifiche e gara e spero che dopo vada meglio”. Jorge sa bene a quali rischi sta andando incontro, “ogni volta che sali in sella prendi dei rischi, ancora di più quando sei infortunato – sottolinea – L’importante è esserne cosciente e non volere stafare”.

Quello che era successo al Sachsenring, pagando caro l’errore. “Mi sono fidato troppo dell’elettronica – ricorda – pensavo che anche le gomme mi garantissero più grip. Un calcolo sbagliato e mi sono trovato a terra”. Poi ha giocato di astuzia, cinguettando di un suo rientro a Indianapolis, informazione che forse ha influenzato la decisione del rivale Pedrosa di non correre. Lorenzo risponde con un sorriso a chi gli chiede di questa sua tattica, poi si concentra di nuovo sul weekend in corso. “Sono qui per perdere il minor numero di punti possibile – garantisce – Se la gara del Sachsenring fosse stata diversa forse non sarei qui, ma ci sono ed è un’occasione importante”. Non solo nello scontro contro Dani, ma anche contro Marquez. “Il favorito in campionato in questo momento è Marc, è lui al primo posto” afferma.

Più diplomatico Pedrosa, in attesa di risalire in sella. “La cosa certa è che al Sachsenring ho perso 25 punti, tutto il resto non conta – dice – In Germania avrei voluto correre, ma non ero in condizioni di farlo”. La situazione a Laguna Seca è nettamente migliore: “mi sento bene ed è stato un buon primo turno di libere – scherza – Ho preferito non girare e tenere le energie per il pomeriggio, faceva freddo e c’era nebbia”.

Il test decisivo sarà fra poco, “quello che mi preoccupa di più è la tenuta della spalla – continua – Non mi sono più allenato dopo l’incidente, ma solo una volta in sella capirò le mie condizione. Non sarà facile qui, è una pista difficile e la moto si muove molto per via delle buche”. L’obiettivo è chiaro: “non penso al podio, solo a portare a casa più punti possibilie”.

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