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MotoGP, Iannone: troppo dolore a Laguna non correrò

Nella caduta del Sachsering spalla lussata, ammaccatura all'omero e lesione a due tendini

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Andrea Iannone non sarà a Laguna Seca. Il Sachsenring è stato fatale anche per il ducatista, caduto alla prima curva nell’ultimo turno di libere. Lussazione alla spalla la diagnosi dei medici e un dolore atroce, che lo aveva già fermato per la gara. Le speranze di vederlo in pista in California era già piccole, ma questa mattina l’abruzzese ha deciso definitivamente di rimanere a casa. “La spalla mi fa malissimo - ci dice e il tono della sua voce conferma il dolore – Per sicurezza abbiamo fatto una risonanza, ma ha confermato solo quello che il dottor Costa mia aveva detto dall’inizio. Oltre alla lussazione, nella caduta si è ammaccata la testa dell’omero, si sono lesionati anche due legamenti e c’è un versamento imporante”.

Non servirà nessuna operazione, ma tanto riposo. “Mi spiace molto non essere negli Stati Uniti – continua Iannone – Devo ringraziare il dottor Costa e tutti i ragazzi della Clinica Mobile, ogni volta fanno un lavoro stupendo”. L’obiettivo è tornare in piena forma per l’appuntamento di Indianapolis a metà agosto, evitando rischi inutili che potrebbero solo compromettere la situazione. “Forse era destino che non corressi a Laguna, quando sono andato per dei test con la Panigale mi avevano già squalificato perché la moto faceva troppo rumore”, Andrea non rinuncia all’ultima battuta. Una risata è una medicina importante per fare rimanere alto il morale.

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